Case Celesti, in una casa laboratorio per l'eroina. Ricercati gli inquilini
Tre chili di eroina e tutto l'occorrente per confezionarla: è quanto la polizia ha trovato in un appartamento di Secondigliano dove ha fatto irruzione. Gli inquilini, lì un attimo prima del loro arrivo, sono scappati
Confezionavano eroina in casa: ieri sera, a Secondigliano, la polizia ha fatto irruzione in un appartamento di via Limitone d’Arzano e rinvenuto e sequestrato circa 3 chilogrammi di eroina. I locatari dell’appartamento, madre 72enne e figlio 50enne - al momento irreperibili - sono stati denunciati in stato di libertà.
Nell’area delle cosiddette Case Celesti, i poliziotti di Secondigliano erano riusciti a scoprire che in un’abitazione familiare del Comparto 14, era in corso il confezionamento di una grossa partita di eroina. Un lungo appostamento ha consentito di individuare il 50enne, da lì la decisione di entrare nell’edificio. Giunti al 3zo piano gli agenti hanno forzato la porta d’ingresso, ma all’interno non c’era più nessuno. Il televisore del soggiorno era acceso e sul tavolo principale c’era ancora la sostanza stupefacente con tutto l’occorrente per il dosaggio ed il confezionamento.
L’eroina era in parte già confezionata in numerosissimi cilindretti di plastica verde ed in parte ancora allo stato sfuso all’interno di sacchetti di cellophane. Sul tavolo del soggiorno, oltre alla sostanza stupefacente, i poliziotti hanno trovato un elettrodomestico molto diffuso che di solito viene utilizzato per la lavorazione della sostanza, numerosi cilindretti di plastica bianca o verde ancora vuoti, nonché spatole, contenitori ed alcuni guanti in lattice. Dai primi accertamenti è emerso che entrambi i locatari hanno precedenti penali e di polizia. Tutto il materiale rinvenuto all’interno dell’appartamento è stato sottoposto a sequestro penale, e sono partite le ricerche su tutto il territorio della 72enne e del figlio 50enne.
