Proteste e occupazioni, la scuola napoletana nel caos
Stop alle lezioni al liceo Sannazaro del Vomero, agitazioni al Pansini, al Mazzini, all'Alberti, al De Nicola e al Pagano. Alla base della rivolta, anche problemi interni e carenze strutturali
Giorni difficili. Scuole superiori occupate o in autogestione in tutta Napoli. Ieri stop alle lezioni al liceo Sannazaro del Vomero: al termine di un'assemblea nel cortile, gli studenti hanno chiuso i cancelli con catene e lucchetti e proclamato l'occupazione. Sul sito della scuola si legge: "Un gruppo di studenti dopo una manifestazione non autorizzata ha inscenato una serie di atti di protesta assediando gli uffici della presidenza e facendo irruzione nelle aule".
Secondo la direzione del Sannazaro i manifestanti non hanno voluto trovare un compromesso: "A nulla è valsa l'opera di dissuasione di docenti, genitori e agenti di polizia invitati dal dirigente a intervenire", scrive il liceo. La versione degli occupanti, invece: "È stata la preside a non volere accettare altre iniziative di sensibilizzazione sulle nostre rivendicazioni. Davanti a questa chiusura la maggioranza degli studenti ha deciso di occupare il plesso".
Alla base della rivolta, spiega Antonio di Costanzo della Repubblica, "un attacco in atto all'istruzione pubblica" e "problemi interni" legati alle carenze strutturali del liceo vomerese.
Oggi, intanto, dovrebbe riaprire regolarmente il liceo Genovesi mentre sono in corso proteste al Pansini, al Mazzini, all'Alberti, al De Nicola e al Pagano.