Elementari e medie unite per dire "no" alla camorra

Bambini di diversa età, delle elementari e medie, stamattina si sono uniti per dire no alla Camorra. Questa problematica, che da troppi anni scredita Napoli e soprattutto miete vittime, non risulta sconosciuta a nessuno e tanto meno ai fanciulli di minore età.

Sono arrivati sventolando bandiere con la scritta "La camorra non vale niente", hanno cantato 'La marcia dei diritti dei bambini'' e recitato poesie.Tutto all'insegna della legalità. Gli organizzatori della manifestazione sono i bambini del secondo circolo didattico 'San Giovanni Bosco' di Volla, nel Napoletano, e quelli un po' più grandi della scuola media statale Michelangelo di Bagnoli.

Gli alunni delle elementari hanno creato un calendario in onore di 12 vittime uccise dalla camorra. "Questo lavoro ci aiuta a non dimenticare-ha spiegato una delle bambine - Un calendario è fatto di soli 12 mesi, ma nei nostri cuori ci sono anche tutte le altre vittime". Ad ascoltare le dichiarazioni degli alunni ci sono anche i familiari che, come sottolinea Geppino Fiorenza, "superando il loro dolore, sono un esempio di grande impegno e resposabilità civile".

Per quanto riguarda gli studenti delle scuole medie, questi invece hanno creato un lavoro intitolato "Un nome, Una storia", dove hanno raccolto le biografie delle vittime della camorra.
"Questo lavoro è cominciato nel 2007 dagli studenti che c'erano prima di noi - afferma un ragazzo - Abbiamo continuato sulla stessa strada, facendo ricerche, documentandoci". Il risultato è un opuscolo diviso per categorie: magistrati, forze dell'ordine, uomini delle scorte ammazzati dalle mafie, sindacalisti, giornalisti, tutti insieme per testimoniare i danni delle associazioni malavitose. "Sono persone che hanno continuato per la loro strada - ha concluso un altro ragazzo - anche se sapevano che sarebbero stati ammazzati".