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Sabato, 20 Aprile 2024

Studenti contro la Dad: "Ci rovina la crescita. Istituzioni imbarazzanti"

Sit in degli adolescenti in diversi punti di Napoli per simulare le lezioni in presenza: "Si potevano fare molte cose in previsione della seconda ondata, ma non è stato fatto nulla"

La Regione Campania mantiene chiuse le scuole e in strada tornano le proteste. I numeri non sono quelli delle manifestazioni di ottobre, ma i concetti sono gli stessi: la didattica a distanza non è scuola. Ne sono convinti gli studenti delle scuole superiori, che hanno organizzato diversi sit in nella città di Napoli per simulare le lezioni in presenza. 

Uno dei presidi si è tenuto davanti al Liceo Vico, in via Salvator Rosa: " Rovendichiamo i nostri spazi - spiega Ruben D'Aiello, rappresentante degli studenti del Liceo Vittorio Emanuele - Attraverso un ripensamento della didattica sarebbe stato possibile continuare le lezioni in presenza, anche rispettando le norme Covid. Per esempio, potrebbero essere utilizzati teatri e musei che, al momento, sono chiusi". 

Più docenti, più aule, ristrutturazione delle scuole e banchi monoposto. Erano questi gli antidoti alla pandemia per poter consentire alle scuole di funzionare regolarmente durante la seconda ondata di contagio da Covid-19. Nulla o quasi è stato fatto o portato a termine: "La risposta di Governo e Regione è imbarazzante - afferma Leone Curti - l'unica risposta all'emergenza è stata quella dei banchetti di arcuri, che in molte scuole non sono neanche arrivati". 

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