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Cronaca Torre annunziata

Scontro tra Meetup a Torre Annunziata

Le due associazioni "aspiranti" al titolo di Cinque stelle si stanno scontrando in queste ore su un progetto appoggiato dall'amministrazione Starita

Dopo l'annuncio da parte del sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, di voler appoggiare un progetto presentato da uno dei due Meetup oplontini, si è scatenata una vera e propria guerra all'interno dei grillini. Contro i “colleghi” aspiranti Cinque stelle si scaglia l'altro meetup cittadino che ha sempre condotto una battaglia senza quartiere contro il primo cittadino. Così online, terreno preferito dai “grillini”, si consuma la frattura tra il “Meetup Cinque stelle Torre Annunziata”, che ha presentato la proposta a Starita, e il “Meetup Amici di Beppe Grillo”. L'oggetto del contendere è in primo luogo la denominazione di Cinque stelle che non è stata ancora assegnata dal garante Beppe Grillo e che finora nessuna delle due associazioni potrà usare a fini elettorali.

«Nessun gruppo costituitosi a qualsiasi titolo di privati cittadini può fregiarsi a fini politici del "titolo" Cinque stelle senza esser prima stato riconosciuto dallo staff del Movimento cinque stelle e che tale titolo può essere utilizzato solo ed unicamente una volta ottenuta la certificazione della lista da parte del Movimento stesso – scrivono i rappresentanti del Meetup Amici di Beppe Grillo che continuano – appare quanto mai inusuale la modalità di stampo pubblicitario utilizzata dal primo cittadino quasi ad "accreditare" impropriamente come Movimento cinque stelle i proponenti del suddetto progetto». E qui che si consuma la seconda frattura, forse quella principale. Gli “Amici di Beppe Grillo” ritengono che in nessun modo il M5s debba essere apparentato all'operato di questa giunta comunale che loro hanno sempre osteggiato.

«La prassi utilizzata da questo gruppo è assolutamente lontana dai principi del Movimento cinque stelle, tutti ricordano il “Tutti a casa” urlato da Beppe Grillo a piazza San Giovanni a Roma, soprattutto in considerazione di un’amministrazione comunale come quella oplontina il cui operato ha destato forti sospetti fino all’arrivo della commissione d’accesso per acclarare eventuali infiltrazioni camorristiche. Non è possibile trattare con queste istituzioni locali». Una visione chiara e “ortodossa” del dettame movimentista che si contrappone alla strada di dialogo con l'istituzione locale intrapresa dall'altro gruppo. «Da cittadini siamo convinti che mentre "stringi la mano" a queste persone che fanno politica in questo modo ti stanno in realtà fagocitando nel sistema che ci proponiamo di estirpare. Sentir dire che dei cittadini che si professano "attivisti del M5S" sono fautori di una politica di compromesso con questa realtà amministrativa ci fa stare male.

Ragionare sulla questione vuole semplicemente esser utile a stigmatizzare e isolare quelle poche persone che con i loro comportamenti fanno indietreggiare l'orizzonte politico del M5S, creando un danno d’immagine irreparabile oltremodo passibile di azioni da parte del garante del simbolo Beppe Grillo. Concludiamo sottolineando la nostra totale estraneità a queste dinamiche comportamentali e auspichiamo che i cittadini di Torre Annunziata riescano a cogliere il senso della nostra presa di posizione». A questa scelta di “campo” si oppone quella del Meetup Cinque stelle che ha scelto di collaborare con il sindaco per la realizzazione di un progetto sull'alimentazione nelle scuole.

«Siamo stati convocati dal sindaco Starita negli uffici comunali di via Schito: questo primo incontro ci è sembrato positivo e ci è parso di riscontare nel primo cittadino un reale interesse per le nostre proposte. Anzi, lo stesso sindaco ci ha dato alcune indicazioni operative per lo sviluppo fattivo del progetto» così hanno scritto sulla loro pagina Facebook i rappresentanti del Meetup Cinque stelle che hanno poi risposto ai “colleghi” opposti in maniera piccata sempre sul noto social network. «Noi ragioniamo così. Ci interfacciamo con il comune, con la Regione su vari temi: acqua pubblica, sede Inps, questione pescatori, Corelli e progetti vari. Noi sappiamo lavorare e siamo propositivi, non strizziamo l'occhio a nessuno. Ci interessano solo buone idee da realizzare per il bene comune». In vista delle consultazioni della prossima primavera si apre una lotta intestina che potrebbe spaccare a metà gli attivisti cinque stelle in città. Secondo le accuse online addirittura si parla di uno scenario creato ad arte da Starita e dalla maggioranza per spaccare la nuova realtà politica opposta ai partiti tradizionali. Solo i prossimi mesi potranno svelare gli scenari che verranno a crearsi.

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