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Cronaca Terzigno

Guerra a Terzigno: scontri tra polizia e manifestanti. Cava Vitiello aprirà

Spiegamento massiccio delle forze dell'ordine nella notte. Lacrimogeni, petardi, razzi, pietre e molotov rudimentali. A scatenare la nuova ondata di proteste, il via libera alla seconda discarica nel Parco nazionale del Vesuvio

Paura e lacrime. Le notti di Terzigno non conoscono tregua. Poche ore fa, uno spiegamento massiccio di forze dell'ordine ha sgomberato tutta l'area della rotonda di via Panoramica, la strada di accesso alla discarica Sari da giorni presidiata da migliaia di manifestanti.

Il blitz è stato condotto con una quarantina di mezzi blindati ed oltre 200 uomini tra agenti di polizia, carabinieri e guardia di finanza che a piedi, in assetto antisommossa, impugnando manganelli e scudi, hanno stretto d'assedio tutte le zone circostanti e inseguito i dimostranti. Numerose le cariche e i lanci di lacrimogeni: alcune persone sono state raggiunte e bloccate all'interno di un deposito di bibite.

Tra urla e fughe, due persone, una donna ed un ragazzo, sono stati fermati e successivamente rilasciati. Altre tre hanno riferito di essere rimaste contuse negli scontri.

Un gruppo di giovani con il volto coperto da sciarpe ha poi lanciato grossi petardi, razzi, pietre e due molotov rudimentali nei confronti dei blindati della polizia a presidio della strada di accesso alla discarica. Gli agenti hanno risposto con un ripetuto lancio di lacrimogeni, che sono caduti in mezzo alla folla.

A scatenare la nuova ondata di proteste era stata la decisione dei parlamentari del Pdl campano, insieme con il governatore Stefano Caldoro e i presidenti delle Province di Napoli, Avellino e Salerno, Cesaro, Sibilia e Cirielli, di dare il via libera alla seconda discarica nel Parco nazionale del Vesuvio, in località Cava Vitiello. Il più grande sversatoio d'Europa, a dispetto delle recenti dichiarazioni di Domenico Auricchio, sindaco di Terzigno.

"L'unica strada è il rispetto della legge e questa prevede la realizzazione della nuova discarica di Cava Vitiello, una discarica controllata e sicura in grado di garantire la massima tranquillità alle popolazioni residenti migliorando radicalmente la situazione attuale". Questo il documento approvato durante il vertice che si è svolto nella giornata di ieri a Roma.

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