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Cronaca Porto / Via Medina

Scontri in piazza Garibaldi, 4 feriti: i collettivi si spostano verso la Questura

Il centro sociale 'Ex Opg - Je so' pazzo' scrive: "Quattro feriti, manganellate, perquisizioni faccia al muro". Ora si chiede il rilascio dei circa venti ragazzi fermati. Il Questore: "Gruppo di manigoldi"

Gli scontri tra polizia e collettivi antifascisti in piazza Garibaldi presentano un primo, parziale bilancio. Si parla di quattro feriti tra i manifestanti, che volevano contestare l'arrivo in città dei vertici di Casapound per un comizio all'hotel Ramada. Sono circa venti i fermati tra i manifestanti, portati in Questura per l'identificazione.  "Centinaia di persone si sono radunate per contestare la passerella elettorale di Casapound in città: il fascismo è incostituzionale! Un enorme dispositivo repressivo è stato messo in campo: centinaia di agenti, reti, camionette a tutela dei fascisti del terzo millennio. 4 feriti, manganellate, perquisizioni faccia al muro per chi legittimamente rivendicava l'antifascismo come valore fondante della nostra società. Il corteo ora raggiunge la Questura per chiedere la liberazione dei fermati". Lo scrivono su facebook ragazze e ragazzi del centro sociale ex Opg - Je so' pazzo. 

I collettivi sono già radunati all'esterno della Questura, e in questi minuti altre persone si aggiungono al gruppo. Si chiede la liberazione dei circa venti manifestanti fermati dai poliziotti. Agenti in assetto anti-sommossa all'ingresso della Questura.  "Un gruppo di manigoldi", così sono stati definiti i manifestanti dal Questore di Napoli Antonio De Iesu. "Non hanno avuto rispetto per la città e hanno attaccato ben sapendo che non avrebbero mai potuto superare il cordone". 

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