rotate-mobile
Cronaca Pianura

Scontri di Pianura del 2008, condannati Marco Nonno e alcuni ultrà

Dura sentenza per il vicepresidente del consiglio comunale: inflitta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Dodici anni di reclusione alle "Teste Matte

Marco Nonno, vicepresidente del consiglio comunale di Napoli, è stato condannato a otto anni e mezzo di reclusione al termine del processo per le proteste e gli incidenti nel quartiere di Pianura nel gennaio del 2008, quando si parlava di riaprire la discarica. Nonno è riconosciuto colpevole del reato di devastazione ed è stato condannato anche all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, al risarcimento delle parti civili e al pagamento delle spese legali. Ma non solo. Condannati anche alcuni tifosi del Napoli. Fra loro Dario Di Vicino e Luigi Russo, ultrà appartenenti al gruppo delle «Teste Matte», ai quali il Tribunale di Napoli ha inflitto 12 anni di reclusione ciascuno per devastazione e altri reati.

LA RICOSTRUZIONE - Secondo il pm Antonello Ardituro, i tifosi vennero reclutati per mettere il quartiere a ferro e fuoco e impedire così la riapertura della discarica, che avrebbe danneggiato gli interessi dei costruttori abusivi. A parere della Procura, organizzatore della protesta era Marco Nonno (Fratelli d'Italia), attuale vicepresidente del consiglio comunale di Napoli, condannato con la stessa sentenza a otto anni e mezzo di reclusione per devastazione. La sentenza è stata emessa dalla nona sezione del Tribunale presieduta da Maria Aschettino.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scontri di Pianura del 2008, condannati Marco Nonno e alcuni ultrà

NapoliToday è in caricamento