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Cronaca

Proteste contro il coprifuoco, chiuse le indagini sugli scontri di Napoli

Tra i destinatari degli avvisi di conclusione indagini c'è anche il leader di Forza Nuova Roberto Fiore

La Procura di Napoli ha chiuso le indagini, nei confronti di 46 persone, riguardanti i violenti scontri scoppiati durante la protesta contro il coprifuoco nella tarda serata del 23 ottobre 2020 in città, nella zona di Santa Lucia. 

Il pool di magistrati istituito dal procuratore Giovanni Melillo e composto dai sostituti procuratori Celeste Carrano, Luciano D'Angelo, Danilo De Simone e Antonello Ardituro, ha delegato alle forze dell'ordine la notifica degli avvisi di conclusione indagini. Tra i destinatari - come riferisce l'Ansa - c'è anche Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, indagato insieme con altri esponenti locali dello stesso movimento, nelle vesti di promotori delle proteste "attraverso un pubblico appello diffuso sui social media, inneggiando alla sollevazione sanitaria ed auspicando che 'sia Napoli la prima scintilla della rivoluzione'".

Da questa attività investigativa è scaturito anche un altro filone investigativo, confluito in quello degli scontri, relativo alla realizzazione di una statua dedicata a Diego Armando Maradona. In questo filone risultano tra gli indagati gli ex assessori comunali di Napoli Eleonora de Majo, Giovanni Pagano e Ciro Borriello e l'ex assessore della terza municipalità Egidio Giordano.

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