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Cronaca

Scomparsi in Messico, familiari in sciopero della fame

Le ricerche nello stato di Jalisco non hanno fin qui portato alcun risultato. "Abbiamo ottenuto un incontro con il presidente della Camera Roberto Fico, abbiamo massima fiducia"

"Siamo in sciopero della fame". Antonio e Raffaele Russo, con Vincenzo Cimmino, sono scomparsi in Messico dallo scorso 31 gennaio: i familiari stanno inscenando una decisa manifestazione a Roma, all'esterno della Camera dei Deputati, perché le autorità italiane intervengano con maggiore decisione in loro aiuto.

Fin qui le ricerche dei tre napoletani nello stato di Jalisco non hanno portato alcun risultato. Tre poliziotti hanno "ceduto" i napoletani (per 43 euro) a un gruppo criminale legato al cartello CJNG, ma degli scomparsi non si hanno più notizie.

Così, su Facebook, Francesco Russo, figlio di uno degli scomparsi: “Oggi , 15 maggio, la nostra famiglia si è recata a Montecitorio, in sciopero della fame. Per chiedere la verità sulla scomparsa dei nostri familiari, in Messico. Abbiamo ottenuto un incontro immediato con la segreteria del presidente della camera Roberto Fico. Ci hanno ascoltato per più di un’ora, promettendo un secondo incontro a strettissimo giro. La nostra famiglia ripone la massima fiducia nella serietà del presidente Fico e lo ringrazia per la sua disponibilità”.

"Siamo parzialmente soddisfatti - ha detto all'Ansa l'avvocato della famiglia, Claudio Falleti - attendiamo la convocazione del presidente Fico. È stato fatto un altro passo verso la famiglia e speriamo di non doverne registrare uno indietro. Le famiglie Russo e Cimmino meritano l'interesse dello Stato e "siamo tutti italiani" non deve essere solo uno slogan".

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