rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Scomparsi in Messico, i familiari: "Fuori i nomi degli arrestati"

Le proteste di Francesco Russo: "Le autorità messicane parlano di nuovi arresti da due settimane, ma non dicono di chi si tratta"

Ancora avvolta nel mistero la sorte di Raffaele Russo, Antonio e Vincenzo Cimmino, i tre napoletani scomparsi in Messico lo scorso 31 gennaio, nello stato di Jalisco.

Francesco Russo, figlio di Raffaele (nonché fratello di Antonio e cugino di Vincenzo Cimmino), ha commentato alcune dichiarazioni di Roberto Lopez Lara, segretario del Governo di Jalisco. Questi "ha dichiarato in una conferenza stampa l'altro ieri che ci sono due mandati di arresto sul caso dei tre italiani scomparsi: sono due settimane – racconta ancora Russo – che dice la stessa cosa però non fa mai i nomi. Vorrei che l'Italia richiedesse almeno di sapere di chi si tratta".

Le famiglie Russo e Cimmino già in precedenza hanno più volte sottolineato di non avere fiducia nelle autorità messicane. Da qui la loro richiesta di un maggior coinvolgimento a quelle italiane, che peraltro hanno inviato una delegazione della Farnesina nello stato centroamericano.

Intanto fonti messicane hanno riferito al settimanale Oggi (la cui esclusiva è riportata da Dagospia) un nuovo movente: la scomparsa dei partenopei sarebbe legata a dissapori tra loro ed alcuni coltivatori del posto. Secondo quanto riferito ai giornalisti del settimanale, i contadini sarebbero legati al clan CJNG, capeggiato dal temibile Mencho.

Resta il premio di 2 milioni di pesos (90mila euro), fissato dai familiari degli scomparsi a chiunque riesca a fornir loro informazioni su Raffaele, Antonio e Vincenzo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scomparsi in Messico, i familiari: "Fuori i nomi degli arrestati"

NapoliToday è in caricamento