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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Trasporti, giovedì 4 ore di sciopero per il trasporto locale. I dettagli

Lo sciopero è stato indetto da Usb, che chiede migliori condizioni di lavoro e la pulizia, in particolare, sui mezzi Anm. Orari diversi per le diverse compagnie

Giovedì 18 giugno sciopero nazionale del Trasporto Pubblico Locale, proclamato da Usb. Lo sciopero durerà 4 ore e riguarda  le aziende EAV, CTP, SIPPIC Funicolari Capri, CSTP Sita Sud, CLP Bus S.p.A. e BUSITALIA (dalle 9 alle 13:00), mentre per Anm (Linea 1 metropolitana, bus, funicolari) avverrà dalle ore 10.30 alle ore 14.30.

Gli orari Anm

• Funicolari Centrale, Chiaia e Montesanto: l'ultima corsa garantita parte alle ore 10.10. Il servizio riprende con la prima corsa pomeridiana delle ore 14.50. La Funicolare di Mergellina, invece, effettua ultima corsa alle ore 10.10 e riprende il pomeriggio dalle ore 17.00, con servizio bus navetta sostitutivo. 

• Metro Linea 1: ultima corsa del mattino garantita da Piscinola alle ore 10.00 e da Garibaldi alle ore 10.00. Il servizio riprende con la prima corsa pomeridiana da Piscinola delle ore 14.51 e da Garibaldi alle ore 15.31.

• Linee bus: in caso di adesione, lo sciopero si articola dalle ore 10.30 alle ore 14:30. (Le ultime partenze saranno effettuate circa 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero mentre il servizio tornerà completamente regolare circa 30 minuti dopo la fine dello sciopero). 

La nota Usb

"In Campania, nella cosiddetta Fase 2, i mezzi pubblici, che inizialmente dovevano limitare l’ingresso a poco più di una decina di utenti, stanno prestando servizio senza garantire il necessario distanziamento sociale. Vale a dire autobus, funicolari e treni sono praticamente pieni nelle ore di punta", fa sapere il sindacato. 

"Gli Operatori del TPL non hanno compiti di polizia, sicché non hanno la possibilità di intervenire se a bordo dovessero originarsi episodi di assembramento fra passeggeri o sul mancato utilizzo della mascherina. Se il mezzo è pieno, possono solo fermarsi e chiamare le forze dell’ordine, sperando di non essere aggrediti da una utenza giustamente esasperata e stressata". 

"In questo contesto va segnalato il via libera del Governo sul numero massimo dei passeggeri trasportati, fino al 60% della capienza del mezzo, senza chiarire chi dovrà effettuare i controlli. In tale scenario forte è la preoccupazione degli operatori del trasporto di lavorare alla guida dei mezzi pubblici senza le necessarie cautele, respirando aria insalubre proveniente dagli impianti di condizionamento e non avendo alcuna evidenza concreta dell’avvenuta pulizia e sanificazione delle condotte e dei filtri". 

"In ANM, in concomitanza con lo sciopero nazionale, dopo le vicende di quest’ultimo periodo legate alla scarsa pulizia degli ambienti di lavoro, dei mezzi di trasporto ed alla mancata esibizione della documentazione attestante la sanificazione degli impianti aeraulici di climatizzazione, nell’interesse e a salvaguardia della salute dei lavoratori e dei cittadini utenti che utilizzano i mezzi pubblici, l'USB ha  proclamato per la stessa giornata uno sciopero aziendale di 4 ore". 

"Le richieste degli Operatori dell’ANM di lavorare su mezzi puliti e igienizzati - nel rispetto delle normative di legge - senza lo stress di doversi scrollare di dosso insetti o blatte, sono state zittite nelle settimane scorse da una valanga di contestazioni disciplinari. Pura rappresaglia tesa a nascondere la mala gestione e l’inettitudine dei preposti e dei responsabili ANM nel verificare, in prima persona, che le attività di pulizia avvengano nel rispetto di quanto contenuto e previsto dal capitolato di appalto". 

"Il 18 giugno i lavoratori dell’ANM scioperano per:

• Ricevere evidenza certificata dell’avvenuta pulizia degli impianti di climatizzazione di tutti gli ambienti di lavoro e sui mezzi di trasporto (autobus, tram e metropolitana). Attività che deve essere effettuata da personale specializzato, attraverso la rimozione di polveri, batteri e funghi depositati all’interno delle condotte e il successivo trattamento con appositi prodotti disinfettanti, come previsto dalle normative vigenti (UNI EN 15780:201 e LINEE GUIDA 5/10/2006);

• reclamare il rispetto dei protocolli anticovid-19 circa la pulizia delle postazioni di lavoro (comprese tastiere, monitor, etc, presenti a bordo dei mezzi pubblici) ad ogni cambio/fine turno del personale;

• dare un chiaro ed inequivocabile segnale all’azienda che i lavoratori del front-line non sono disposti a fare ulteriori “sacrifici”, mentre da un lato si continuano a garantire privilegi ai soliti noti, mentre da un altro lato si aumentano i carichi di lavoro, senza che l’azienda abbia regolarizzato dal 2016 i propri debiti col personale". 

"Il 18 giugno i lavoratori del TPL scioperano per:

• La Tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e della collettività, che oggi vede provvedimenti di prevenzione inadeguati, in particolare in vista della ripartenza delle attività lavorative che ha già mostrato pesanti ricadute sul servizio ordinario;

• Contestare la mancanza, da parte del governo, di misure a sostegno dei lavoratori del TPL, infatti fino ad ora vi sono misure solo a favore delle aziende alle quali sono stati garantiti il 100% dei corrispettivi dovuti (art.92 c. 4-bis DL Cura Italia) e un fondo di 500 mln di euro per il risarcimento dei mancati introiti (art. 200 DL Rilancio), misure che rendono ingiustificabile il ricorso al Fondo Integrazione Salariale (F.I.S.), che ha fatto perdere ai lavoratori una parte consistente del loro salario. Un tragedia che conoscono bene i dipendenti delle società private campane CLP, ATC Capri, SIPPIC Funicolare, etc.;

• La ri-pubblicizzazione dei servizi essenziali, i quali debbono tornare ad essere gestiti direttamente dall’ente pubblico e non da azienda che mirano unicamente a socializzare le perdite e privatizzare i profitti". 

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