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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il blocco dei tir si allarga e arriva in Campania: fermi 50 mezzi

La protesta con un centinaio di persona va in scena a Nola, Palma Campania e sulla Statale 7bis. Sul posto la polizia. Ieri sera i primi disagi nel casertano

Giorni diffiicli a Palermo, a Catania per il movimento dei forconi. E adesso il caos per il blocco dei Tir arriva anche in Campania. Dopo i primi disagi avvertiti ieri sera nel casertano, blocchi del movimento dei forconi si registrano a Nola, Palma Campania e sulla Statale 7bis.

La protesta è stata organizzata con una cinquantina di tir e un centinaio di persone. Sul posto è arrivata anche la polizia.

AGGIORNAMENTI

ORE 17.39:  Scene di panico e sciacallaggio a Napoli e provincia: presi d' assalto benzinai e alimentari. La denuncia arriva dal commissario regionale dei Verdi della Campania, Francesco Emilio Borrelli, e il presidente provinciale di Napoli, Carlo Ceparano. "Alcuni distributori hanno file di centinaia di metri di macchine e scooter che stanno facendo i pieni e le scorte di carburante. In alcuni supermercati alcuni beni di prima necessità sono già scomparsi. A Fuorigrotta e a Via Marina ci sono stati inizi di rissa quando è stato comunicato ai cittadini in fila che era terminata la benzina. Denunciamo inoltre già diversi casi in cui il carburante e alcuni generi alimentari hanno avuto delle vergognose e ingiustificate maggiorazioni di prezzo. Invitiamo le autorità preposte a evitare atti di speculazione e sciacallaggio.

ORE 16.24: Lunghe file ai distributori di carburante si registrano da alcune ore in molte zone della città e in provincia. La protesta degli autotrasportatori fa temere agli automobilisti che i benzinai restino, da un momento all'altro, privi di approvvigionamenti. Le file a viale Colli Aminei e corso Amedeo di Savoia giungono a ostruire la sede stradale, rallentando il traffico.

ORE 16.07: "Reputo sbagliato e pericoloso bloccare con i tir le autostrade e le principali linee di comunicazione della Regione Campania". Queste le parole di Arturo Scotto, coordinatore regionale di Sel. "Le rivendicazioni, anche comprensibili degli autotrasportatori vanno sempre incanalate dentro forme di lotta improntate alla civiltà e al rispetto nei confronti di tutti i cittadini, a partire dai pendolari e dagli ammalati".

ORE 15.21: Nei confronti di chi impedisce il transito dei veicoli potranno essere applicate sanzioni pecuniarie fino a 10mila euro e il sequestro dei mezzi. Lo ha deciso il prefetto di Napoli al termine di della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica indetta oggi nella sede della Prefettura di Napoli per esaminare le problematiche connesse ai blocchi stradali posti degli autotrasportatori. Durante la riunione è stata anche costituita un'unità di crisi, nella sede della Prefettura di Napoli, e disposto l'incremento dell'informazione per gli automobilisti al fine di segnalare loro percorsi alternativi. All'incontro in Prefettura hanno partecipato, oltre ai vertici delle Forze di Polizia e al dirigente della Polstrada, anche il vice sindaco di Napoli, l'assessore alla sicurezza e i rappresentanti della Società Autostrade Meridionali e dell'A.N.A.S.

ORE 13.52: Il prefetto di Napoli, Andrea De Martino, ha disposto la costituzione in Prefettura di una Unità di crisi per monitorare l'andamento e le eventuali criticità determinate dallo sciopero dei tir. La decisione è stata presa al termine di una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica al quale hanno partecipato i vertici delle forze di polizia, il dirigente della Polstrada, il vice sindaco di Napoli, l'assessore alla Sicurezza, rappresentanti della società Autostrade meridionali e dell'Anas. Disposto che sia incrementata l'informazione agli automobilisti per segnalare percorsi alternativi. Infine forze dell'ordine procederanno anche con misure sanzionatorie, sia di carattere pecuniario che con la valutazione del sequestro dei mezzi.

Blocco tir Caserta Sud © Tm News/Infophoto

ORE 13.27: Secondo quanto rende noto l'Asia, azienda di servizi di igiene ambientale, a mettere in atto i raid nei confronti di 22 autocompattatori avvenuti la scorsa notte a Napoli sono "ignoti che si sono dichiarati appartenenti alla categoria degli 'autotrasportatori' in sciopero". Blocchi che potrebbero causare difficoltà alla raccolta già a partire dalle prossime ore.

ORE 12.12:  Rimosso il blocco organizzato in mattinata da un gruppo di manifestanti solidali con il movimento dei 'Forconi'. La protesta all'incrocio di via Galileo Ferraris aveva bloccato l'ingresso e l'uscita dall'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno.

ORE 11.33: L'incrocio di via Galileo Ferraris, agli accessi dell'autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno, è stato bloccato da un gruppo dei manifestanti provenienti dalla vicina Piazza Garibaldi che da questa mattina ha organizzato una manifestazione di solidarietà con il movimento dei 'Forconi'. La protesta blocca di fatto sia l'ingresso che l'uscita dall'autostrada.

ORE 10.26: I lavoratori dell'Ansaldo hanno bloccato il raccordo stradale che collega i paesi vesuviani con la Tangenziale di Napoli. Il sit-in di protesta delle tute blu segue le quattro ore di sciopero contro il piano industriale proclamate dalle organizzazioni nazionali Fim, Fiom e Uilm.

ORE 10.03: Un centinaio di persone aderente al movimento 'Insorgenza civile' che si riconosce nella protesta dei 'Forconi' siciliani presidia da questa mattina Piazza Garibaldi con uno striscione sul quale c'é scritto 'Insorgere e' giustO". Questa notte alcuni aderenti al movimento 'Made in Naples' nato spontaneamente su Facebook negli ultimi giorni è andato a portare la solidarietà agli autotrasportatori che occupavano a Marcianise, in provincia di Caserta, una parte dell'autostrada. "Le manovre economiche non si fanno in funzione del popolo - spiegano i manifestanti - nel Sud la crisi è più seria perché siamo improduttivi da molti anni, vogliamo che le manovre economiche si facciano per i ricchi".

ORE 9.39: Proteste e presidi dei tir in numerosi punti delle arterie stradali di Napoli, anche nel porto, e in provincia. Disagi a Napoli Est uscita Pomigliano, alla barriera di Napoli Nord. Ed ancora nel Casertano, a Capua, Caianiello, e poi a Benevento e a Sarno. La polizia segnala anche un presidio di una cinquantina di camion al porto di Napoli, varco Pisacane.

ORE 9.28: Anche nel Vallo di Diano, a sud di Salerno, i camionisti protestano contro il rincaro dei carburanti. Dalle prime ore di questa mattina, oltre 100 tir bloccano la Statale 19, all'altezza della rotatoria di Atena Lucana, e lo svincolo autostradale di Atena Lucana. Sul posto ci sono le pattuglie della Polstrada del distaccamento di Sala Consilina ed i carabinieri che controllano la situazione. (Ansa)

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