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Cronaca

Sciopero dei medici del 118: interviene la Prefettura

I camici bianchi protestano per i tagli alle indennità. Convocata un'audizione in commissione Sanità in consiglio regionale

Un invito alle organizzazioni sindacali dei medici del servizio 118 a desistere dallo sciopero in programma per il 26 marzo e un sollecito ai rappresentanti della Regione affinché proseguano tempestivamente tutte le iniziative di dialogo e di confronto. Si è conclusa così la riunione in Prefettura, svoltasi in modalità telematica, tra il Prefetto di Napoli, Marco Valentini, il direttore generale per la Tutela della salute della Regione Campania, Antonio Postiglione, i direttori generali dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, dell'Asl Napoli 2, Antonio d'Amore e dell'Asl Napoli 3, Gennaro Sosto, insieme alle organizzazioni sindacali del personale medico. La vicenda è relativa al taglio delle indennità ai medici del 118 e al recupero retroattivo delle somme già percepite avviati con un provvedimento a firma di tutte le Asl della Campania dopo un atto di indirizzo della Procura della Corte dei Conti. Questo mese sono partite le lettere per il recupero delle somme, circostanza questa che ha scatenato le reazioni dei medici del 118 che hanno proclamato sciopero in seguito alla mancata composizione della vertenza in corso con la Regione Campania. Nel corso dell’incontro il Prefetto, formulando l’invito alle organizzazioni sindacali e rivolgendo una sollecitazione alla Regione, ha sottolineato il grave momento di emergenza sanitaria nazionale in cui il diritto alla salute dei cittadini deve essere oggetto di particolare tutela. Intanto è stata convocata per mercoledì alle 11 un’audizione in Commissione Sanità in Consiglio regionale per discutere di questa situazione. La notizia è stata annunciata da Lega e M5s. 

Le parole di Zinzi (Lega)

“La convocazione, per la giornata di mercoledì, di un’audizione in Commissione Sanità sui tagli delle indennità ai medici del 118 è certamente una buona notizia. Insieme ai colleghi Severino Nappi e Attilio Pierro avevamo protocollato nelle settimane scorse una richiesta di audizione avente proprio ad oggetto i recenti provvedimenti adottati dalle Asl campane relativi alle decurtazioni del compenso aggiuntivo per i medici del 118 e al recupero retroattivo delle somme percepite in passato. Una situazione che rischia di ripercuotersi negativamente sul sistema sanitario campano e sulla gestione della pandemia, oltre a danneggiare i professionisti. Siamo lieti che le nostre preoccupazioni siano state condivise dai colleghi della Commissione Sanità presieduta dal collega Vincenzo Alaia. La speranza è che la discussione di mercoledì possa portare ad uno sviluppo positivo della vicenda”. Così Gianpiero Zinzi, capogruppo Lega e componente della Commissione Sanità in Consiglio regionale della Campania commentando la notizia della convocazione dell’audizione.

Il commento della Ciarambino (M5S) 

"La beffa della restituzione di tutte le indennità aggiuntive arretrate per i medici del 118, dopo il taglio del 25% dello stipendio già avvenuto in piena emergenza Covid, purtroppo non ha ancora trovato una soluzione. Il colpo piu' basso inferto ai medici del 118 è contenuto ora in una richiesta di recupero, in un'unica soluzione, di tutte le indennità pregresse, inviata nelle scorse ore. Il caso del medico che dovrà restituire 92mila euro suona come una presa in giro che diventa assordante nel giorno in cui celebriamo quanti hanno perso la vita a causa del Covid". Lo dichiara la vice presidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino. "Questa - spiega - è la giornata in cui dovremmo onorare tutte le vittime di questo terribile virus, stando al fianco di chi lavora notte e giorno in prima linea per salvare vite umane.

Ma mentre gli operatori sanitari italiani sono stati candidati al Nobel per la pace, in Campania i nostri medici sono costretti a vivere questo paradosso". "Dopo formale richiesta e ben due solleciti, ho finalmente ottenuto la convocazione per i prossimi giorni di un'audizione in Commissione Sanità, per mostrare la vicinanza del Consiglio regionale e tentare di trovare una soluzione a questa vicenda assurda insieme a tutte le istituzioni coinvolte. Per effetto della decurtazione delle indennità - sottolinea Ciarambino - in molti stanno lasciando il 118 e oggi ci troviamo con moltissime postazioni di ambulanze sguarnite di medici. Nel frattempo, alcune Asl stanno facendo bandi per affidare il servizio a cooperative, facendo lavorare volontari a costi bassissimi, sottraendo professionalità in una fase emergenziale così delicata e - conclude la vice presidente - nel pieno della terza ondata".

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