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Sciopero generale, gli operai Whirlpool: "La guerra continua"

Circa diecimila i lavoratori del terziario che hanno sfilato per le strade di Napoli. In testa al corteo i lavoratori della multinazionale americana che non credono al dietrofront dell'azienda: "Solo una sceneggiata". De Magistris salta e canta con i manifestanti: "Città unita nella battaglia"

Almeno diecimila i partecipanti allo sciopero del terzo settore che nella mattinata ha bloccato il centro di Napoli. Protagonisti della manifestazione, gli operai della Whirlpool, che dopo qualche turbolenza con gli organizzatori (Cgl, Cisl e Uil) si sono presi di forza la testa del corteo. I lavoratori della multinazionale americana non sono rasserenati dalla notizia lanciata dal ministro Patuanelli sulla sospensione della cessione dello stabilimento partenopeo: "E' solo una sceneggiata, non abbiamo nulla da festeggiare" gridano mentre portano in spalla un manichino in croce "simbolo della sofferenza di questi mesi". 

In mezzo a loro, canta, salta e poga il sindaco di Napoli Luigi de Magistris: "La battaglia è ancora lunga e la città è unita. Il 7 novembre incontrerò il premier Conte e parleremo anche dell'impegno che il Governo deve avere sulla vertenza Whirlpool, perché salvare questo stabilimento è un diritto, non certo una concessione". 

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