Ex vigili di Sant'Anastasia senza contratto: nuovo sciopero della fame
Il gruppo protesta davanti alla sede della prefettura di Napoli per chiedere un intervento istituzionale per la loro riassunzione. Insieme agli ex agenti municipali, sono presenti anche alcuni rappresentanti sindacali
Sono sei gli ex vigili di Sant'Anastasia, il cui contratto di lavoro è scaduto nei mesi scorsi, ad aver cominciato oggi lo sciopero della fame. Il gruppo di persone sta presidiando davanti alla sede della prefettura di Napoli per chiedere un intervento istituzionale per la loro riassunzione.
Insieme agli ex agenti municipali sono presenti anche alcuni rappresentanti sindacali. "Chiediamo che sia rispettato il parere ministeriale - sostengono i vigilini - e che il Comune dia seguito al nostro contratto, in quanto, pur essendo al momento senza lavoro, continuiamo a recarci in tribunale per ottemperare alle attività svolte durante il nostro impiego come vigili nel comune di Sant'Anastasia".
Gli ex vigili già alla scadenza del contratto attuarono uno sciopero della fame davanti al muncipio di Sant'Anastasia.
Due di loro, dopo alcuni giorni di protesta, furono colti da malore e portati in ospedale, dove uno di loro vi rimase ricoverato per un paio di giorni. I manifestanti, dopo aver esposto alcuni striscioni e consegnato una lettera al cardinale Crescenzio Sepe, hanno annunciato che continueranno lo sciopero della fame almeno fino a quando non saranno riassunti.
