Nella giornata di ieri si è chiusa, con esito negativo, la trattativa in Prefettura con i sindacati dei lavoratori di Anm. "Si va allo sciopero", spiegano in un comunicato Usb, Orsa e Faisa Confail.

I sindacati parlano di "sprechi, privilegi e mala gestione", con "nessun superminimo" fin qui "ancora abolito salvo che per tre dirigenti". "Dirigenti e molti funzionari dunque continuano a percepire in modo automatico mensilmente gli emolumenti d’oro – spiegano le sigle in un comunicato – L'azienda dichiara inoltre di non aver ancora completato il fabbisogno di personale che sarà pronto forse per fine gennaio. Né tantomeno ci hanno convinto le dichiarazioni dei vertici Anm circa l'incarico affidato al giornalista esterno semmai si potesse realizzare, visto che l’azienda già impiega da anni una figura professionale a tempo indeterminato ampiamente qualificata nello specifico ruolo di capo ufficio stampa".

"La verità è che ciò che si sta consumando nel silenzio complice di molti, è una pericolosa ingerenza politica che nulla ha a che vedere con la necessità di migliorare la “comunicazione pubblica” di Anm – aggiungono ancora i sindacati – evidentemente in questo momento interessata solo a fare propaganda politica, mentre il servizio di trasporto diventa sempre più scadente per l’incapacità manifesta dei suoi dirigenti e funzionari".

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"Non ci fermeremo qui, chiederemo in tutte le sedi di ristabilire la legalità e all’Amministratore unico Anm di relazionare del fantomatico consulente che guarda caso non conosciamo né tantomeno è stato pubblicato il contratto d’incarico sul sito web aziendale e che di fatto rappresenta un costo aggiuntivo che aggrava la già precaria condizione economico-finanziaria di Anm costretta a ricorrere a procedure fallimentari tutt’ora in corso".

"Riteniamo – concludono le segreterie dei tre sindacati – che tutti i fatti rappresentati comportino una grave violazione ai principi di buon andamento e di trasparenza, nonché di sana e corretta gestione finanziaria, nel contenimento della spesa pubblica. Riteniamo altresì illegittimo e continueremo a contestare in tutte le sedi utili l’incarico affidato ad una figura esterna per il settore comunicazione, in totale dispregio delle regole di trasparenza e buon andamento della Pubblica Amministrazione".

Nei giorni scorsi ha raggiunto ribalta nazionale la vicenda dello stop alle Funicolari dovuto alla contemporanea malattia di diversi capiservizio. Il sindaco e la stessa azienda hanno interpretato la vicenda come una sorta di protesta contro l'annuncio di de Magistris riguardante il prolungamento notturno delle corse nei prossimi weekend.

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