Sciopero Cgil, il corteo attraversa la città. Usb: petardi e 8 agenti feriti
In testa lo striscione dei familiari dei lavoratori marittimi di Procida sequestrati. Tensione nei pressi della Banca d'Italia alla fine del comizio finale della manifestazione del sindacato Unione sindacati di base
Come previsto, è partito da piazza Mancini il corteo napoletano promosso dalla Cgil per lo sciopero generale indetto dalla confederazione. In testa, lo striscione dei familiari dei lavoratori marittimi di Procida ancora sequestrati. Poi i gonfaloni dei Comuni di Napoli (presente il vicesindaco Tommaso Sodano), Portici e Casoria.
Al fianco dei manifestanti, anche numerosi esponenti del mondo dello spettacolo: Mario Martone, Isa Danieli, Ida Rendano, Rosaria De Cicco, Nico Mucci, Nunzia Schiano, Renato Carpentieri, Patrizio Rispo, Rita Montes.
Momenti di tensione si sono registrati davanti alla sede napoletana della Banca d'Italia dove, durante il comizio finale della manifestazione del sindacato autonomo Usb contro la manovra economica, sono stati esplosi quattro grossi petardi. La polizia in assetto antisommossa ha respinto i manifestanti. I manifestanti si sono poi radunati davanti alla sede della Questura di Napoli. L'obiettivo è di chiedere il rilascio di uno dei partecipanti al corteo sul quale la polizia sta svolgendo accertamenti. L'uomo è stato condotto in Questura proprio durante le concitate fasi dell'esplosione dei petardi e dell'intervento della polizia per respingere i manifestanti.
Otto poliziotti del Reparto Mobile e della Digos sono rimasti feriti in vario modo in seguito all'esplosione di cinque grossi petardi al termine del comizio dell'Usb davanti alla sede della Banca d'Italia a Napoli, contro la quale è partito anche un fitto lancio di uova.