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Cronaca

Terra dei Fuochi, Schiavone alle Iene: "Verdure coltivate su scorie nucleari"

Le dichiarazioni di 16 anni fa secretate dallo Stato. "Sapevo che sarebbero morte generazioni intere". Ecco i siti tossici indicati dal pentito di camorra

Terra dei Fuochi e le Iene. Nella puntata di martedì 19 novembre Nadia Toffa ha intervistato il pentito di camorra Carmine Schiavone. In primo piano, il racconto di come 16 anni fa svelò negli interrogatori dei rifiuti tossici sversati nelle zone circostanti Latina, Napoli. Persino fusti nucleari, nascosti nelle cave fino a metri sotto le falde acquifere, e ricoperti di terra.

Le sue dichiarazioni però furono secretate dallo Stato "forse per non creare il panico nella popolazione. Ma io sapevo che sarebbero morte generazioni intere". Secondo Schiavone, arrivavano ogni giorno fino a 120 tir con materiali altamente pericolosi. "Alle aziende, smaltire regolarmente scorie pericoloso costerebbe 2000 euro a fusto, mentre la camorra si prende solo 200 euro". Tra i siti tossici indicati, molte aree vicino a campi sportivi, cimiteri e abitazioni. "La gente ha costruito sul nucleare, usa l'acqua del pozzo inquinata, lì l'acquedotto non arriva. Un tempo non c'erano fabbricati, adesso sì".

Schiavone, intervista alle Iene

E chi oggi continua a coltivare su quelle terre?. Nadia Toffa ha parlato proprio con uno di questi contadini: "Quando mangio i miei ortaggi, prego il signore che il purifichi".

INTERVISTA A SCHIAVONE DELLE IENE: GUARDA IL VIDEO

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