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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pompei

“Salvare Pompei”, agli scavi ci pensa la Germania

Il programma tedesco ha l'obiettivo di fare di Pompei un centro di ricerca sulla conservazione dell'architettura antica. Sul sito del progetto: "Impedire il secondo seppellimento di Pompei"

Impedire il secondo seppellimento di Pompei”. Sulla homepage dell'università di Monaco di Baviera campeggia una dichiarazione d'intenti. È quella del “Pompeii Sustainable Preservation Project", il Progetto Pompei per la conservazione sostenibile, iniziativa che la Tum (Technische Universität München) ha ideato in collaborazione con istituto Fraunhofer di Stoccarda, Iccrom e Cnr.
Si tratta di un programma decennale di restauri, volto da un lato a “salvare gli scavi” dall'incuria, dall'altro a far fare di Pompei un vero e proprio centro di ricerca e formazione sulla conservazione dell'architettura antica.

All'interno del progetto tedesco, come riporta Antonio Ferrara su Repubblica, Ralf Kilian dell'Istituto di fisica delle costruzioni del Fraunhofer si occuperà di nuove tecnologie per il restauro delle architetture antiche, mentre gli archeologi Albrecht Matthaei e Anna Anguissola vedranno il loro lavoro incentrarsi sul valore innovativo del progetto. Matthaei è ricercatore della fondazione Gerda Henkel presso l'Università Roma III, mentre Anguissola è archeologa della Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco e viene dalla Scuola normale di Pisa.
“La nostra idea è di mettere insieme attività concrete di restauro con la formazione sul campo degli studenti, facendo incontrare l'accademia e il restauro”, spiegano i tre studiosi a Repubblica. “Interverremo su tutti gli aspetti – continuano – dal restauro degli affreschi alle coperture. Abbiamo idee su come affrontare il problema delle infiltrazioni, dell'umidità, della tenuta delle decorazioni”.

In loco, gli istituti coinvolti collaboreranno con la Soprintendenza per i beni archeologici di Pompei e l'Istituto superiore per la conservazione e il restauro. Si prevedono coinvolgimenti anche della School of geography and environment dell'Università di Oxford, del Dipartimento di storia antica dell'Historicum LudwigMaximiliansUniversität Munchen (Lmu Munchen), del Deutsches Archäologisches Institut (Dai) di Roma e dell'Università di Pisa.
Inoltre, dal 2015, è prevista la nascita di una summer school per formare sul campo 510 persone all'anno. I partner del “Pompeii Sustainable Preservation Project” sono alla ricerca di una società di raccolta sponsor o di un mecenate che garantisca la prosecuzione negli anni del programma di restauri.

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