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Cronaca Pompei

Scavi di Pompei in pericolo: "Ci sono troppi visitatori"

Sotto accusa soprattutto i crocieristi che arrivano in massa e seguono sempre i medesimi percorsi, usurando alcuni tra i beni più preziosi degli scavi

Un funzionario del Ministero per i beni culturali ha lanciato un allarme sullo stato di salute degli Scavi di Pompei, che sarebbero a rischio a causa della massiccia presenza di visitatori, in particolare di crocieristi.

A riferirlo durante un convegno Adele Lagi, funzionario dell’ufficio Unesco del Mibac, nel corso di un convegno organizzato su Pompei. Alcuni beni preziosi presenti negli scavi archeologici sarebbero a rischio usura e invita, perciò, i flussi turistici a spostare la propria attenzione anche negli altri siti monumentali e archelogici limitrofi al fine di non sovraccaricare eccessivamente Pompei.

Sotto accusa soprattutto i crocieristi che arrivano in massa e seguono sempre i medesimi percorsi, a causa del poco tempo a disposizione per visitare le città. Lagi evidenzia comunque che la presenza di crocieristi in particolare a Pompei non rappresenti un fattore totalmente negativo, ma anzi questi sono spesso invogliati a tornare in città proprio per approfondire la visita negli scavi.

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