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Cronaca Pompei

Scavi di Pompei, la rinascita: arrivano gli sponsor privati

Una convenzione firmata all'Unesco per 105 milioni di fondi europei, lettera d'intenti tra Unione Industriali, Regione, Associazione Costruttori e persino investimenti di consorzi stranieri come Epadesa

Due accordi per salvare Pompei: investimenti privati oltre ai fondi europei per gli Scavi archeologici sprofondati ormai in una vera emergenza.

Come riporta il Mattino, ci sarebbero 105 milioni di euro di fondi europei e un piano d’investimenti privati per salvare, oltre agli scavi, con un progetto triennale l’intera area di strategica rilevanza turistica. In una conferenza stampa tenutasi nella sede dell’Istituto italiano di Cultura sono stati presentati di due accordi, la convenzione Unesco- Mibac e la lettera d’intenti tra Regione Campania, Unione Industriali e Associazione costruttori.

La convenzione, che il governo firmerà quanto prima e sottoscritta a Parigi, nella sede dell’Unesco, si stabilisce la stretta collaborazione tecnica tra agenzia delle Nazione Unite, ministero e Soprintendenza per tutti i progetti messi in campo per Pompei.

Il governatore Caldoro, il presidente dell’Unione Industriali Graziano ed il presidente dell’Acen Girardi hanno invece firmato un accordo per intervenire con finanziamenti privati nella «buffer zone», cioè la zona esterna agli scavi, ma di interesse strategico (oltre 5 milioni i turisti ogni anno). Il Governatore ha dichiarato che l’intenzione e quella di “normalizzare il territorio secondo i migliori parametri mondiali”. Girardi ha sottolineato che il progetto tende a collegare tutti i siti archeologici facendo diventare ben 7500 gli ettari interessati ad attirare turismo a fronte degli 800 che attualmente riguardano i soli scavi. Tra gli sponsor privati ci saranno anche ditte confederate straniere come il gruppo francese Epadesa che partirà con un finanziamento di 5-10 milioni l’anno.

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