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Cronaca Pompei

Pompei, turisti perdono smartphone e migliaia di euro: restituiti dai custodi

Due episodi, occorsi ad un turista turco e ad una visitatrice italiana, che riscattano l'immagine degli Scavi. "Il personale, nonostante i problemi del polo archeologico, fa il proprio dovere", sottolineano i sindacati

Oggetti di valore smarriti durante le visite agli scavi di Pompei, prontamente recuperati dagli addetti alla sicurezza e restituiti ai legittimi proprietari: risalgono a ieri i due episodi, raccontati da Susy Malafronte sulle pagine del Mattino, che rendono un importante riscatto d'immagine alla città archeologica.

La prima disavventura a lieto fine è occorsa ad un cittadino turco. Durante la sua passeggiata tra le rovine aveva perso uno smartphone e circa mille euro. Dev'essere passato rapidamente dallo sconforto al sollievo quando si è visto restituire quanto smarrito dai custodi del polo archeologico. Il ritrovamento, avvenuto nella casa del Fauno, è stato di Anna Carotenuto, un addetto alla vigilanza.

Il secondo caso è capitato ad una turista italiana, che aveva smarrito la sua borsa (con carte di credito e qualche centinaio di euro) nei pressi dell’Anfiteatro. Questa volta a ritrovare e riconsegnare il tutto è stato Aldo Avitabile, altro custode di servizio nella zona.

“Il personale degli scavi di Pompei, nonostante i problemi connessi alla carenza di personale e una dirigenza il più delle volte ostile – ha spiegato il segretario della Cisl Antonio Pepe al Mattino – fanno correttamente il proprio lavoro, sia nell'offrire sicurezza ai visitatori che nel garantire la vigilanza dei beni archeologici, assicurando, oltretutto, l’apertura del sito per 365 giorni l’anno”.

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