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Cronaca Ercolano

Ercolano, scavi chiusi nei giorni di festa: crolla il turismo

Le porte serrate del sito archeologico hanno fatto registrare un calo di presenze nelle strutture ricettive nella zona del comune vesuviano. Ferlaino del Consorzio Costa del Vesuvio: "Figli di un dio minore"

Il turismo ad Ercolano durante il periodo natalizio è letteralmente crollato, anche e soprattutto per via della decisione di chiudere gli scavi il 25 dicembre, dovuta alla mancanza di fondi per pagare i custodi.

Il bilancio reso noto da Luca Ferlaino, responsabile marketing dell’albergo "Miglio d’Oro Park Hotel" di Ercolano e presidente del Consorzio "Costa del Vesuvio" è davvero poco incoraggiante per la zona.

L’occupazione nei giorni del 24, 25, 26 dicembre nei quattro alberghi a quattro stelle aderenti al Consorzio (Miglio d’Oro Park Hotel, Mercure, Marad e Villa Signorini) è stata inferiore del 20/25% rispetto agli stessi giorni dello scorso anno.

“Quest’anno - spiega Ferlaino a Metropolis - ha pesato la crisi economica, ma anche gli effetti della emergenza rifiuti che a distanza di un anno hanno avuto ripercussioni sul nostro territorio. La chiusura degli Scavi archeologici il 25 dicembre, per me scandalosa, ha scoraggiato i turisti dal prenotare”. Ma c’é anche un altro fattore: “In provincia siamo un po’ dimenticati dalla Regione e considerati figli di un dio minore”.

Per il Capodanno, però, c'è maggiore ottimismo: “Nei giorni del 30 e 31 dicembre - conclude Ferlaino - dovrebbe essere quasi tutto pieno”.

 

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