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Cronaca

Bancarotta per Scaturchio, sequestrate le quote societarie

I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli stanno eseguendo a Roma e Benevento tre ordinanze interdittive. La storica pasticceria napoletana fondata nel 1905

I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli stanno eseguendo in queste ore a Roma e Benevento 3 ordinanze di misure cautelari del divieto di esercitare attivita imprenditoriali e il sequestro di una società, per bancarotta fraudolenta, di oltre 11 mln di euro, della pasticceria ''Scaturchio fondata nel 1905 e balzata agli onori della cronaca anche per aver servito pontefici e personalita' politiche partecipanti al G7 tenutosi a Napoli nel 1994.

Secondo i finanzieri, che hanno svolto indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, sono emerse "gravi responsabilità a carico degli indagati" che, "in concorso con i soci della storica azienda partenopea, hanno contribuito al depauperamento dei beni aziendali ai creditori sociali sottraendo anche consistenti somme al fisco, creando cosi' un debito erariale per oltre 11 milioni di euro".

Secondo quanto accertato dalle indagini, svolte dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, fin dal 2004 l'impresa 'Giovanni Scaturchio' - dichiarata fallita con sentenza del 18 dicembre 2009 - aveva accumulato debiti erariali per circa otto milioni di euro e che proprio in quel periodo l'allora amministratore della società Walter Cannatello (poi deceduto) aveva concesso in fitto il 'gioiello di famiglia' a società che si erano dichiarate, solo formalmente, in grado di ripianare interamente la imponente situazione debitoria della prima e di riorganizzare l'azienda adottando un 'articolato piano industriale'.
 

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