Video-sorveglianza Hi-Tec per sfuggire ai blitz: scarcerato

Aveva cinque telecamere a difendere l'abitazione di via De Simone dove è stata ritrovata la droga. Non è però bastato per tenerlo agli arresti. Scarcerato M. G., il 42enne arrestato ieri a Torre Annunziata nel corso di un blitz della polizia. Il giudice monocratico del tribunale di Torre Annunziata ha convalidato l'arresto ma ha deciso di scarcerare l'uomo e di fargli attendere il processo con rito direttissimo da uomo libero. La tesi difensiva, sostenuta dai penalisti Luciano Bonzani e Salvatore Irlando, è che l'abitazione controllata è la seconda casa del 42enne e non è sicuro che la droga ritrovata gli appartenga. La procura oplontina aveva chiesto gli arresti domiciliari ma la richiesta non è stata accolta.

G., imparentato con alcuni elementi del clan Gionta, è stato arrestato ieri mattina con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Il blitz è stato condotto con l'aiuto delle unità cinofile e si è svolto a via De Simone, nei pressi di Palazzo Fienga. Gli agenti sono riusciti ad entrare nell'abitazione del 42enne dopo aver tagliato dei catenacci che proteggevano la sua abitazioni. Sul tetto della sua abitazione aveva un impianto di videocamere di sorveglianza composto da cinque camere poste sui lati del palazzo collegate ad un monitor e ad un telecomando per il controllo remoto. Durante la perquisizione i poliziotti hanno ritrovato 20 dosi di cocaina e otto di hashish. Insieme alla droga è stata ritrovata anche una pistola a salve Bruni calibro 8 modello 85.