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Cronaca Porto / Via San Tommaso d'Aquino, 70

Roberto Saviano torna a Napoli dopo sette anni: "Ancora non ci credo"

Alle 21 alla libreria Feltrinelli di via San Tommaso D'Aquino la presentazione di "ZeroZeroZero". "È incredibile come questa città nel tempo possa generare odi profondi, un senso di sfiducia, di forte disprezzo, eppure mancarti"

"Tornerò a Napoli a presentare ZeroZeroZero. Da quando vivo sotto protezione non ho mai presentato un libro a Napoli. Da quasi sette anni. Lunedì alle 21,00 sarò alla Feltrinelli in via San Tommaso d’Aquino". A scrivere queste parole è Roberto Saviano, sulla sua pagina Facebook, ove aggiunge "ancora non ci credo".

E invece è proprio così, torna nella sua città lo scrittore partenopeo autore di Gomorra, il libro che gli ha regalato la fama internazionale, ma che gli ha gettato addosso anche un'enorme 'croce': le minacce della malavita organizzata che lo costringono ancora oggi a vivere sotto scorta e lontano da Napoli.

L'incontro con Saviano è previsto per questa sera presso la libreria Feltrinelli del centro storico, insieme allo scrittore ci saranno anche la giornalista Conchita Sannino e Adriano Sofri.

"Mi manca Napoli - scrive ancora Saviano su Facebook - È incredibile come questa città nel tempo possa generare odi profondi, un senso di sfiducia, di forte disprezzo, eppure mancarti. È incredibile come tutto questo fastidio che diventa quasi fisico, come questa ingratitudine, non siano riusciti a mutare la sua bellezza e la voglia di tornare da lei. Di riabbracciarla. È come una compagna che ti ha infinitamente tradito, ma della quale non puoi non riconoscere la bellezza, le qualità umane, la tragica verità. Nonostante lei ti odi, tu ancora vedi tutto quanto ti ha dato quando siete stati felici, ancora riconosci quello che ti ha fatto innamorare di lei".

E ancora si legge: "Tornerò a Napoli. Quanto odio mi accoglierà? O indifferenza per l'ennesimo figliol prodigo divenuto forse troppo famoso? Mi abbracceranno come ha fatto una persona dinanzi al Tribunale – unico spazio frequentato ormai – o ad accogliermi sarà l'urlo che mi colse fuori alla Caserma Pastrengo anni fa: "Dante Alighieri ’ra munnezz’ hai finit’ ’e scriver' strunzat’?". Bello è girare il mondo, mi hanno insegnato, ma mai quanto tornare a casa aggiungo io. Chissà se sarà tornare a casa".

Un ritorno che promette grandi emozioni.

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