San Giovanni Bosco pieno: malati dirottati nelle sale operatorie
Nell'ospedale sono occupati gli otto letti della Rianimazione. L'allarme dei medici: "Sono malati che hanno bisogno di respiratori automatici"
Nuova emergenza al San Giovanni Bosco: rianimazione al completo, malati a rischio-vita trasferiti nelle sale operatorie. E non è la prima volta che, pur di garantire la sopravvivenza a pazienti gravissimi, si ricorre ai respiratori dei complessi operatori.
La Rianimazione, si legge su la Repubblica, ha otto posti letto, oltre a due postazioni dedicate all’emergenza rianimativa di primo soccorso. Al momento è 'tutto esaurito'. Come spiega Ottorino Esposito che fino a due anni fa ha diretto la Rianimazione del San Giovanni Bosco, le tecnologie salvavita si trovano solo in rianimazione e in sala operatoria. Da qui la necessità di invadere le sale operatorie dove c’è la possibilità di monitoraggio continuo e di assistenza respiratoria. Ma in questo modo saltano gli interventi oncologici e si allunga la lista d’attesa per i pazienti.
Da almeno un paio di anni, fa sapere Guido Ruggiero, attuale primario di Rianimazione, si fanno i salti mortali per permettere il massimo dell’operatività. Purtroppo però ci si scontra quotidianamente con enormi difficoltà, sia per mancanza di personale che di disponibilità di camere operatorie.