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Cronaca San giorgio a cremano

San Giorgio a Cremano: divieto di giocare a pallone, le aree interessate

Una multa di 50 euro per chi lo infrange. E' stato varato dal Sindaco Domenico Giorgiano il divieto di giocare a pallone in diverse zone di San Giorgio a Cremano. "Vogliamo salvaguardare l'incolumità dei passanti", ha detto il primo cittadino

E' con l’obiettivo di punire i baby-calciatori che giocano in strada e che si divertono a tirare pallonate a passanti, auto in corsa e vetrine che è stato approvato in questi giorni l’insolito divieto dal Comune di San Giorgio a Cremano.

Sequestro del pallone da parte del personale di polizia municipale e dagli addetti alla vigilanza e pagamento di una multa di 50 euro: queste le conseguenze a cui andranno incontro coloro che non rispetteranno l’ordinanza.

Per l’occasione è prevista un’apposita segnaletica. Cartelli con su scritto “Divieto di gioco con la palla in tutta l'area” daranno la possibilità di riconoscere le zone della città dove è in vigore la restrizione. Le aree interessate dal divieto sono: piazza Troisi, piazza Vittorio Emanuele II, piazza San Pio da Pietrelcina, piazza Europa, l’area di via Salvator Rosa antistante il cinema Flaminio, i giardini di via Cappiello e via Marconi, le aree di via Margherita di Savia e corso Umberto I, il parco giochi in via Cavalli di Bronzo e i parchi pubblici comunali.

Come spiega il sindaco Domenico Giorgiano:  "Il problema del gioco violento va contrastato per salvaguardare l'incolumità dei passanti. Pochi giorni fa in piazza Troisi una pallonata ha colpito due anziani con conseguenze poco felici. Quindi: condanniamo il gioco violento negli spazi pubblici".

Molti i favorevoli all’iniziativa. Non sono mancate, infatti, lettere di congratulazioni al sindaco da parte dei concittadini. Si tratta soprattutto di commercianti stanchi di vedere le serrande dei negozi usate come porte di campi di calcio immaginari.
"Sono convinto che stiamo seguendo la strada giusta":  ha detto Giorgiano.

Una voce fuori dal coro sembra invece essere quella del capitano della nazionale di calcio Fabio Cannavaro. In ritiro a Coverciano, ha così commentato il provvedimento del dott. Giorgiano: "E' un peccato, se fosse stato così quando io da bambino giocavo a Fuorigrotta non avrei mai vinto la Coppa del mondo, la strada mi ha insegnato tanto".

La risposta del primo cittadino sangiorgese non si è fatta attendere: "Invitiamo Fabio Cannavaro a San Giorgio a Cremano a giocare col pallone di spugna nelle nostre piazze e a diventare testimonial per un gioco sicuro sono certo che non e' diventato campione del mondo solo perché giocava in strada ma perché gli adulti gli hanno insegnato regole e disciplina".





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