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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Bimbo morto: convalidato il fermo per il domestico. Spunta una testimone che avrebbe visto Samuele cadere

Il 38enne collaboratore domestico ricorda solamente di averlo preso in braccio, ma avrebbe fatto parziali ammissioni secondo quanto trapela

Nuovi sviluppi sul caso del piccolo Samuele, morto a soli quattro anni dopo essere precipitato dal terzo piano dell'appartamento in cui viveva a via Foria. Stamane nel carcere di Poggioreale durante l'udienza di convalida del fermo, Mariano Cannio, il 38enne ritenuto gravemente indiziato dell'omicidio del piccolo Samuele, avrebbe fatto le prime ammissioni. Ricorda di aver preso il bimbo in braccio, anche se vige il massimo riserbo sulle sue dichiarazioni. Ad assisterlo l'avvocato Mariassunta Zotti: "Ho il massimo rispetto per il dolore della famiglia, è una tragedia e ci sono persone che ne sono emotivamente provate".  

Il Gip di Napoli, Valentina Gallo, nel frattempo ha convalidato il fermo per Cannio.

Il testimone

A Mattino 5 è stata intervistata una una persona che avrebbe assistito alla scena: “Abbiamo visto questo bambino che cadeva, lui (il collaboratore domestico) stava fuori dal balcone, ma dice che non l’ha buttato, il bambino era giù, ormai esanime. Una scena dell'orrore. Tutto il quartiere è sconvolto per quello che è successo". 

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