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Cronaca

Saldi prenatalizi? Non c'è accordo tra esercenti e consumatori

La Confcommercio: "Meglio investire sul rilancio del turismo e dell'immagine della città". Le associazioni dei consumatori "Rincari esagerati e stipendi sempre uguali, i bilanci familiari non quadrano"

Prezzi alti e crisi sempre più forte, ma non c’è accordo sui saldi. Da giorni ormai si discute sulla possibilità di saldi prenatalizi per agevolare ed invogliare gli acquisti, ma una parte degli esercenti sembra non concordare.

Come si legge sul Mattino, Pietro Russo - presidente di Confcommercio Napoli - ha dichiarato che per migliorare la situazione occorre investire sull’immagine della città e sul rilancio del turismo (implementando parcheggi, controlli, sicurezza) più che sulla riduzione dei prezzi.

Le associazioni dei consumatori, al contrario, ritengono che i prezzi dei prodotti e servizi (compresi carburanti e trasporti) sono rincarati troppo e i cittadini hanno difficoltà a far quadrare i conti con stipendi che, al contrario, restano sempre invariati. Per questo motivo saldi, offerte speciali e promozioni sono indispensabili.

Diverse comunque sono le attività commerciali si organizzano in maniera autonoma, nell'attesa che si trovi un accordo, e applicano sconti e promozioni per i clienti.

L’emergenza crisi è diventata molto seria in città, tanto che persino le “grandi firme” della zona di Chiaia stanno man mano chiudendo e trasferendosi. Il problema specifico della zona, come riporta ancora il Mattino, sono i costi degli affitti, che a scadenza contratto aumentano a dismisura, in alcuni casi anche fino a raddoppiare

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