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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Saldi con il "trucco", la denuncia: "Oramai non hanno più senso"

L’Osservatorio Codici ha registrato numerosi casi in cui le "svendite" sono partite prima del dovuto: "Si tratta di vera e propria concorrenza sleale"

I saldi nei negozi della regione sono cominciati, piuttosto in sordina questa volta. L’Osservatorio Codici ha monitorato la situazione nelle maggiori città italiane a pochi giorni dalla loro partenza, scoprendo come, per ingannare l’attesa, molti esercenti si sono dati alla "tecnica dei presaldi selvaggi”: in parole povere, sconti anticipati.

Questa la denuncia dell'Osservatorio: "Molti hanno esposto all’interno del negozio cartelloni che informano di una vendita promozionale, applicando, di fatto, gli stessi sconti dei saldi". "Ma non tutti gli esercenti riescono a passarla liscia – prosegue l'Osservatorio – visto che, a volte, si hanno notizie di multe erogate proprio per aver esposto l’annuncio dei saldi prima del previsto".

C'è chi ha pensato anche a questa eventualità però. Il trucco è esporre doppi cartellini su cui si riportano numeri scritti a mano indicanti la percentuale di promozione. Un 5, ad esempio, diventa 50 percento di scontro, e così via.

Nel Paese, denuncia l'Osservatorio, "si può affermare che circa 9 negozi su 10" stavano o stanno applicando gli sconti prima della partenza dei saldi. "Nessuno rispetta più l’inizio dei saldi, applicando una vera a e propria concorrenza sleale attraverso il meccanismo del presaldo selvaggio – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – È evidente che, per come stanno le cose ora, i saldi non hanno più senso". Leggermente differente, però, da quest'anno la situazione in Campania: era stato di fatto abolito il divieto di vendite promozionali nel periodo immediatamente antecedente l'inizio degli sconti.

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