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Cronaca

"Sal Da Vinci si esibì al matrimonio della figlia del boss"

L'artista: "Quando l'impresario ti chiama non ti dice per chi devi suonare, ma solo dove". E ancora: "Sono molto amareggiato, sono stato sbattuto ingiustamente in prima pagina come fossi un delinquente"

Un matrimonio da film quello organizzato per la figlia del boss Marco Mariano dei Quartieri Spagnoli. I particolari dei festeggiamenti sono riportati nell'estratto di un’informativa del reparto operativo dei carabinieri, nell’ambito dell’inchiesta che riguarda l'arresto di 42 presunti esponenti del clan Mariano-Trongone. 

A renderli noti, Leandro Del Gaudio sul Mattino. E' il novembre del 2010 - si legge - e per l'occasione c'è un corteo di scooter nuovi e fiammanti, petali di rosa, applausi e urla. Scene da film. La cerimonia in una chiesa del centro e poi i festeggiamenti proseguono in un ristorante di Pozzuoli tra cibo e musica con diversi cantanti che si esibiscono dal vivo. Mauro Nardi, Francesco Merola, Tony Colombo, noti a livello locale, e il più popolare Sal Da Vinci. 

Con l'indagine, è da sottolineare, i neomelodici non hanno nulla a che fare. "E' utile ricordare - spiega infatti Del Gaudio - che gli artisti citati agli atti non sono indagati, né coinvolti in fatti di camorra, ma vengono indicati solo per sottolineare lo spessore criminale raggiunto in quel periodo dal boss".

Intanto Da Vinci si è detto "molto amareggiato".  "Sono stato sbattuto ingiustamente in prima pagina - ha scritto il cantante napoletano sulla sua pagina di facebook - come se io fossi un personaggio equivoco, un delinquente che la fa franca"

"Ecco - ha proseguito -, da questo momento in poi, mi tocca chiedere a tutti i fan che mi chiedono una foto, che comprano i biglietti a teatro, a quelli che mi chiamano per esibirmi, un documento che attesti che il soggetto non ha precedenti penali, che non appartiene a famiglie cammoristiche, che non è mai stato in galera, insomma, un specie di certificato antimafia, altrimenti mi sbattono prima della testata del giornale, e magari anche nei tg,possibilmente nazionali... Non ho parole".

"Credo nella giustizia -  ha poi sottolineato Da Vinci -, la verità verrà fuori, e quando arriverà, non troveranno spazi, le notizie positive non hanno spazi, sarà finita la carta".

Federico Vacalebre, ancora dalle pagine del Mattino, riferisce che Sal Da Vinci ha spiegato di non ricordare assolutamente la serata in questione, per poi cercare di fare chiarezza su come funziona "circuito dei matrimoni":

Un impresario ti chiama, non ti dice per chi devi suonare, ma dove. Spesso, almeno a me, in una serata ci sono più impegni previsti, magari in ristoranti anche lontani l’uno dall’altro. Io entro, mi esibisco, faccio una foto con gli sposi scappando e mi cambio, tutto sudato, solo in macchina, tra uno spostamento e l’altro. Nella mia carriera ne ho viste di tutti i colori, mi è capitato di capire di essere finito in un posto sbagliato, tra persone sbagliate, e ho fatto di tutto per andare via il prima possibile. È una storia comune con i miei colleghi che vivono di questo mestiere, io, in qualche modo, ne sono venuto fuori grazie al successo, alla voglia di migliorarmi frequentando il teatro, grazie a maestri come Mattone e De Simone, grazie a Sanremo, grazie a tanta fatica e lavoro pulito

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