La Terra dei Fuochi brucia ancora: due roghi tossici a pochi km di distanza
Appiccati ieri sera due incendi di rifiuti, uno a Giugliano e uno a Qualiano, che hanno generato grosse colonne di fumo nero, ben visibili anche in lontananza
La Terra dei Fuochi non smette ancora di bruciare. Ieri pomeriggio, intorno alle 18, due enormi roghi di rifiuti vari e sterpaglie sono stati appiccati a pochi chilometri l'uno dall'altro, nel napoletano: uno nella zona di Ponte Riccio a Giugliano, proprio sul ciglio di una delle carreggiate della Circumvallazione Esterna in direzione Lago Patria, e uno a Qualiano, ben visibile da uno degli ingressi dell'asse mediano.
Entrambi gli incendi, appiccati nei pressi di campi rom, hanno generato una grande e minacciosa colonna di fumo nero e denso, visibile anche a grande distanza. Ad allertare forze dell'ordine e i vigili del fuoco, giunte sul posto per arginare le fiamme e chiudere temporaneamente un tratto di strada, è stata Lucia De Cicco insieme agli attivisti dell'associazione L'Eco della Fascia Costiera.
Intanto, lo ricordiamo, da martedì, con l'approvazione in Senato, il Ddl Ecoreati è diventato legge. Cinque i nuovi "ecoreati" introdotti, che riguardano molto da vicino i problemi della cosiddetta "terra dei fuochi": inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo, omessa bonifica.
