Rompe ogni indugio il capo della polizia Antonio Manganelli e afferma che non ci sarà nessuna riduzione della protezione per lo scrittore Roberto Saviano e che si valuta anzi un rafforzamento delle misure.
Una nota del Dipartimento di pubblica sicurezza precisa che: "sono state confermate le misure di protezione già in atto e disposte misure ulteriori delle persone esposte al pericolo di azioni violente da parte delle organizzazioni criminali, a cominciare dallo scrittore. L'esigenza di tali misure viene oggi confermata dal capo della Polizia che si riserva, anzi, di valutarne l'eventuale rafforzamento".
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l'azione di contrasto alla criminalità organizzata costituisce una assoluta priorità |
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In relazione ai timori da più parte espressi circa la possibilità di un imminente affievolimento delle misure di protezione a suo tempo disposte in favore di Saviano e tuttora in atto, Manganelli sottolinea preliminarmente che "l'azione di contrasto alla criminalità organizzata costituisce una assoluta priorità dell'intervento del ministero dell'Interno e delle forze di polizia nel nostro Paese. In tale contesto sin dal 18 maggio dello scorso anno, in un suo pubblico intervento a Casal di Principe in occasione della Festa della Polizia, fu preannunciato dallo stesso capo della Polizia l'avvio di una decisa e continuativa attività operativa contro il cosiddetto clan dei Casalesi. Da quel momento su disposizione del ministro dell'Interno Maroni, è iniziata una mirata azione che ha consentito sino ad oggi di conseguire in quell'area risultati straordinari e senza precedenti. Tale azione continuerà".