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Cronaca

Saviano e la partita a scacchi con Kasparov: "Putin rappresenta una minaccia più grave dell'Isis"

Lo scrittore ha raccontato come il suo amore per il gioco degli scacchi abbia rappresentato una tappa fondamentale della sua formazione giovanile

Roberto Saviano ha raccontato su Repubblica la sua passione per gli scacchi avuta sin da quando era bambino: "La mia prima scacchiera fu il dono di un uomo che con i suoi racconti e il suo volermi bene mi ha indirizzato la vita. Si chiama Vittorio Marguccio. Il gioco degli scacchi è un gioco violento, forse il più violento tra gli sport".

Lo scrittore ha poi spiegato come l'incontro e la partita contro il campione di scacchi Kasparov gli ha portato una grande gioia: "Incontrare Garry Kasparov è stata per me una sorta di epifania. Kasparov è un giocatore geometrico, ma allo stesso tempo, e a differenza di molti altri, non inizia una partita con una tattica prefissata. Durante la partita non si parla. Kasparov è il più grande giocatore della storia ed è anche diventato il vero oppositore di Vladimir Putin.

Proprio riguardo Putin, il campione di scacchi ammonisce: "Putin costituisce per l'Europa un pericolo maggiore dell'Is, minaccia l'esistenza stessa dell'Europa. Putin ha fisiologicamente bisogno del crollo delle sue istituzioni. La sua strategia è creare e alimentare il caos. Per questo ha puntato sulla guerra in Siria, un conflitto che ha messo in moto un numero impressionante di rifugiati che fanno pressione sui confini dell'Europa mettendone a dura prova la tenuta e la stabilità". 

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