Saviano al Ministro della Salute: "Vada dove si bruciano rifiuti ogni giorno"

Arriva dura e pungente, ma molto ben argomentata, la risposta di Roberto Saviano alle parole di Beatrice Lorenzin. Il neoministro della Salute del governo Letta aveva sottolineato solo qualche settimana fa, durante una visita a Napoli, che il picco di alcuni tipi di tumori che si registra in Campania negli ultimi anni (e che continua a crescere) è dovuto anche a 'cattivi stili di vita' della popolazione.

Come riferisce Anna Laura De Rosa dalle pagine de La Repubblica, l'autore di Gomorra apre il suo intervento al Letterature Festival di Roma proprio citando il Ministro, ricordandole la drammatica situazione ambientale che colpisce le terre a nord di Napoli e quelle a sud di Caserta, una vasta area martoriata da sversamenti illeciti di rifiuti tossici provenienti per lo più dalle industrie del nord e portate qui in Campania dalla malavita organizzata (a tal proposito Saviano cita l'operazione Cassiopea, che dimostrò proprio questo traffico), per poi essere dati alle fiamme o sotterrati in campi anche coltivabili. Questa situazione, per lo scrittore (come per tutti quelli che da anni conoscono la tragicità dei fatti), è la causa dell'innalzarsi dei tumori in Campania

Secondo Saviano si è trattato di un "riferimento imprudente in una terra che soffre", al quale il ministro dovrebbe porre rimedio. Infine, si legge ancora su La Repubblica, lo scrittore invita Lorenzin ad andare a vedere con i propri occhi cosa accade quotidianamente nella Terra dei Fuochi, facendosi accompagnare da Padre Maurizio Patriciello, il prete di Caivano in trincea contro i roghi tossici, "dove ci sono incendi quotidiani di rifiuti. Il ministro  potrebbe farlo per comprendere che questi dati non sono stili di vita ma veleni".