"Ritirate il bando per l'inceneritore a Giugliano": presidio alla Regione

In atto a Santa Lucia, davanti alla sede della Regione Campania, un presidio dei movimenti in difesa del territorio e dell'ambiente (aderenti a #fiumeinpiena) per chiedere che sia ritirato ufficialmente il bando di gara relativo alla costruzione di un inceneritore a Giugliano (ma la mobilitazione riguarda anche l'opposizione a qualunque impianto di incenerimento) e ribadire il rifiuto ai DDL sull'acqua e sui rifiuti che la Regione è in procinto di discutere.

Gli attivisti in mattinata hanno sostenuto e partecipato alla mobilitazione studentesca, "vicina - spiegano - con le sue rivendicazioni ai punti programmatici della piattaforma di #fiumeinpiena".

Proprio uno dei punti principale della piattaforma di 10 punti contro il biocidio, presentata il 16 novembre durante la grande manifestazione che ha visto in piazza centomila persone, è l'opposizione alla pratica dell'incenerimento come modalità di smaltimento dei rifiuti: "Il Piano regionale dei rifiuti urbani - si legge nel documento - va ritirato e completamente riscritto. I rifiuti, se ben gestiti, costituiscono una risorsa. La combustione dei rifiuti, in proiezione futura, è un sistema in contrasto con le direttive europee e con gli accordi mondiali per la riduzione delle emissioni di CO2. Non si può ancora pensare che il problema dei rifiuti si risolva bruciandoli, o sversandoli in discariche più o meno abusive".

"La credibilità e il dialogo - avevano già spiegato in un lungo documento moltissimi comitati territoriali - si ottengono con i fatti. La prima condizione è il ritiro del bando per l'inceneritore di Giugliano. Adesso risposte concrete e non chiacchiere".