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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Suora rischia di soffocare: viene salvata da una consorella e da "un angelo custode"

Una suora 85enne dell'Istituto Sacro Cuore, ormai cianotica a causa di un pezzo di carne che ostruiva le vie aree, è stata salvata dalla madre superiore e da un operatore del 118

L'operatore della Centrale del 118 di Napoli riceve una telefonata da una suora dell'Istituto Sacro Cuore molto preoccupata: una sua consorella di 85 anni, suor Clelia, sta soffocando a causa di un boccone di carne andatole di traverso.

A lanciare l'allarme suor Delia, che spiega al 118 come la suora 85enne fosse diventata ormai cianotica ed avesse perso conoscenza nel refrettorio dove si erano riunite per consumare il pasto.

A questo punto dalla centrale operativa arriva l'ordine di posizionare la donna a terra e iniziare le manovre di rianimazione. Suor Delia quindi riferisce a Suor Liliana, la madre superiore, che stava soccorrendo la 85enne, quanto appreso telefonicamente e in un attimo la suora che rischiava il soffocamento è stata posizionata supina, con le spalle a terra per dare il via al massaggio cardiaco. Alla terza compressione il pezzo di carne che ostruiva le vie aeree è saltato via e la suora 85enne ha ripreso conoscenza.

Quando il personale del 118 di corso Europa è arrivato sul posto si è limitato a constatare che i parametri vitali della suora erano buoni.

"Abbiamo già fatto in passato corsi di primo soccorso, ma la guida dell'operatore è stata veramente fondamentale. Se Suor Clelia è viva è grazie al nostro Angelo protettore presente in Centrale e alla prontezza della nostra Madre Superiora che ha messo in pratica le manovre e anche grazie a me che ho chiamato il 118 e riferito alla lettera quanto impartito telefonicamente. Organizzeremo presto nella nostra struttura che ospita tanti bambini, nella scuola dell'infanzia ed elementare degli incontri con gli angeli del 118 sulle tecniche salva vita", ha raccontato a NapoliToday suor Delia.

A rispondere alla richiesta di SOS dell'Istituto Sacro Cuore di via Manzoni a Napoli, è il dott. Domenico Buonanno, infermiere specialista, operatore esperto della centrale 118. "Quanto fatto fa parte del mio lavoro. Spesso l'operatore di centrale viene visto come un centralinista, e pochi sanno che un operatore a parte inviare l'ambulanza deve anche fornire alle persone che stanno vicino all'infortunato, le istruzioni corrette, su cosa fare e soprattutto cosa non fare, in attesa dell'arrivo dei soccorsi avanzati. Probabilmente non esiste altro lavoro al mondo dove di routine viene richiesto di valutare e prendere decisioni spesso fondamentali per la vita di un'altra persona, il tutto in circa un minuto. Quanto accaduto succede molto più spesso nei bambini, ecco perché siamo preparati e pronti a fornire le giuste indicazioni telefoniche e insieme ad alcuni colleghi della centrale e operatori sanitari e non. Portiamo avanti da anni una vera e propria campagna di sensibilizzazione sul corretto accesso al servizio di emergenza 118 e diffusione della cultura del soccorso, con lezioni interattive gratuite, teorico pratiche, in particolare sulle manovre di disostruzione pediatriche. Per fare ciò abbiamo fondato l'Associazione Onlus SalvaBimbi (www.salvabimbi.it). Chiunque può contattarci e richiedere gratuitamente un incontro ravvicinato con quei semplici gesti alla portata di tutti, che fanno la differenza tra la vita e la morte. La ricompensa più bella per quello che ho fatto, è quella di essere ricordato nelle preghiere delle tre consorelle".

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