Riqualificazione delle periferie, in campo il Movimento di Lotta 7 Novembre
I disoccupati hanno ripulito due spazi abbandonati tra Rione Traiano e Scampia. "È la dimostrazione che non c'è bisogno di militarizzare i territori ma di dare risposte concrete"
Dopo le iniziative e mobilitazioni degli ultimi mesi, i disoccupati del "Movimento di Lotta - 7 Novembre" hanno riqualificato due spazi abbandonati delle periferie partenopee. Si tratta dell'area di fronte alla stazione della Cumana di Traiano e la spazio a ridosso della piazza "Ciro Esposito" a Scampia. L'azione portata a termine è da considerarsi in vista dello sciopero generale del prossimo 21 ottobre.
"È la dimostrazione – spiegano dal Movimento – che nei nostri quartieri e nella nostra città, sopratutto nelle periferie dove la marginalità sociale, la precarietà, la disoccupazione e la miseria sono condizioni di vita materiali, non c'è bisogno di militarizzare i territori ma di dare risposte concrete ai problemi sociali: lavoro utile, salario per campare, riqualificazione di spazi sociali contro degrado ed abbandono".
"Continuiamo la battaglia per aprire una vera fase di programmazione di politica attiva di formazione ed inserimento lavorativo – spiegano – partendo dalla gestione ed utilizzo dei fondi Por e finanziamenti europei 2020 per progetti mirati a nuovi inserimenti lavorativi che siano socialmente utili e rilevanti, per il coinvolgimento del Ministero del Lavoro iniziando dalla riqualificazione delle periferie e della città, per clausole sociali di inserimento lavorativo nei capitolati d'appalto, per nuovi percorsi di aggiornamento e formazione al lavoro, per soluzioni immediate e dare respiro e garanzia di un salario minimo garantito ai disoccupati, per programmi metropolitani del lavoro a partire dall’ampliamento delle piante organiche dei servizi pubblici".
Gli attivisti sottolineano di pretendere "risposte concrete". "Siamo stanchi di aspettare – spiegano – lavoro o non lavoro dobbiamo campare".