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Cronaca Pozzuoli

Tragedia Solfatara, processo rinviato a giugno per l'emergenza Covid-19

La sentenza slitta alla prossima estate. Sette gli imputati

È stata fissata al prossimo 12 giugno l’udienza per la requisitoria dei Pm della Procura di Napoli nell'ambito del processo per la strage della Solfatara, il grave incidente che ha visto la morte della famiglia veneziana dei Carrer a Pozzuoli.
Il rinvio, comunicato dallo Studio3A che rappresenta i familiari delle vittime, si deve all'emergenza Covid-19. Si calendarizzeranno poi le due udienze riservate alle difese.

L’udienza era inizialmente in programma il 4 marzo, avanti al giudice del Tribunale partenopeo, ottava sezione penale, dottoressa Egle Pilla. In essa era prevista la requisitoria con la richiesta delle pene da parte della Procura di Napoli.  Era già stata rinviata una prima volta al 18 marzo per l’astensione dalle udienze fino all’11 marzo decisa dal locale Ordine degli Avvocati per l’emergenza sanitaria. Ora, con il blocco dei tribunali fino al 15 aprile a seguito delle misure restrittive introdotte dal Governo per arginare la diffusione del virus, si è reso necessario un nuovo rinvio.

Prevista verso la seconda metà di giugno, sempre che non venga ravvisata la necessità di ulteriori attività istruttorie, la sentenza.

"Alla sbarra - spiegano gli avvocati dei Carrer - ci sono i vertici della “Vulcano Solfatara srl”, società che gestisce il sito naturalistico di Pozzuoli (da allora chiuso) dove il 12 settembre 2017 hanno perso la vita, durante una visita turistica, i coniugi veneziani Massimiliano Carrer e Tiziana Zaramella e il loro figlioletto Lorenzo, inghiottiti uno dopo l’altro da una voragine apertasi sotto i loro piedi e soffocati dai gas del sottosuolo. Sopravvisse solo il figlioletto più piccolo dei Carrer, che ha assistito impotente al dramma e oggi vive con la zia. I familiari delle vittime, tramite l’area manager Riccardo Vizzi, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e sono già stati risarciti in sede civile, ma adesso si attendono giustizia anche sul fronte penale, dove sono assistiti dagli avvocati Vincenzo Cortellessa, del foro di Napoli, e Alberto Berardi, del Foro di Padova, sempre in collaborazione con Studio3A".

Sono stati rinviati a giudizio Giorgio Angarano, 72 anni di Pozzuoli, legale rappresentante della “Vulcano Solfatara srl”, e i sei soci Maria Angarano, 74 anni di Pozzuoli, Maria Di Salvo, 70 anni di Pozzuoli, l’omonima Maria Di Salvo, 40 anni di Napoli, Annarita Letizia, 70 ann, di Pozzuoli, e Francesco Di Salvo, 44 anni di Napoli. A giudizio anche la stessa società in persona del suo legale rappresentante. Hanno tutti scelto il rito abbreviato. Sono imputati per omicidio colposo in concorso con l’aggravante sia stato commesso in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e ai danni di più persone, di disastro colposo, e di delitti colposi di danno, sempre in cooperazione tra loro.

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