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Cronaca

Rifiuti, Ue: "Situazione da stabilizzare". C'è tempo fino a giugno

Il commissario Potocnik: "L'Italia non ha ancora applicato la sentenza della Corte di giustizia europea". Caldoro: "Trovato un percorso comune". De Magistris: "Amministrazione soddisfatta"

Janez Potocnik, commissario Ue all'Ambiente, dopo l'incontro avvenuto a Bruxelles con il ministro italiano Corrado Clin ha fatto sapere: "L'Italia non ha ancora applicato la sentenza della Corte sui rifiuti. La situazione non è ancora stabile". Le sentenza a cui fa riferimento l'Unione Europea è quella della Corte di giustizia europea che nel marzo del 2010 ha condannato l'Italia per non essere riuscita a creare una rete di impianti adeguati a garantire lo smaltimento senza mettere in pericolo la salute umana e l'ambiente in Campania.

Occorrerà dunque trovare una situazione entro giugno. Una lotta contro il tempo, ha commentato lo stesso Potocknik. "La Ue non sospende alcuna procedura, ma tiene in conto certi passi che sono stati presi dalle autorità nazionali e locali".

A Bruxelles anche il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. "Finalmente si è trovato un percorso comune. Si parla lo stesso linguaggio, anche se rimangono in campo ancora grandissimi problemi: ossia affrontare un cronoprogramma stringente in due anni. Ora però abbiamo un percorso, abbiamo chiesto al commissario europeo all'ambiente di avere dalla Commissione europea, con l'accordo del Governo, una struttura di monitoraggio comune. Siamo comunque nella tempistica per quanto riguarda l'approvazione finale del piano per i rifiuti speciali che sarà approvato in via definitiva a marzo. Insomma - ha aggiunto Caldoro - eravamo venuti per avere una prima linea di credito che la Campania non aveva mai avuto, almeno negli ultimi 10 anni, in particolare da quanto è partita la procedura di infrazione della Commissione europea. Finalmente si è trovato una percorso comune su cui dobbiamo assolutamente lavorare.

"L'incontro di oggi con il Commissario europeo è stato un motivo di soddisfazione per l'amministrazione di Napoli, alla quale è stato infatti riconosciuto l'aver avviato un nuovo corso in materia di rifiuti". Queste le parole del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. "L'Europa ha riconosciuto, in particolare, due aspetti essenziali: l'estensione della raccolta differenziata porta a porta e il trasferimento transfrontaliero via nave dei rifiuti verso l'Olanda. E' per noi motivo di orgoglio, infine, il riconoscimento europeo della collaborazione e della sinergia con la quale Regione, Provincia e Comune stanno operando in direzione di un superamento definitivo della criticità nel settore del ciclo dei rifiuti. Auspichiamo, a seguito di questo incontro, che si sblocchino i fondi per il potenziamento della raccolta differenziata sui quali è stata dimostrata massima attenzione da parte dell'Europa".

L'assessore all'Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, ha fatto sapere: "Siamo estremamente soddisfatti per le valutazioni della Ue che testimoniano il riconoscimento del lavoro svolto dalla Regione Campania soprattutto per l'approvazione del Piano di gestione dei rifiuti urbani da parte del Consiglio regionale e di quello per gli Speciali, già licenziato dalla Giunta. L'apertura di credito da parte dell'Europa deve servire da stimolo per un'azione sinergica dell'intera filiera istituzionale. Il Piano dei rifiuti approvato dal Consiglio è stato determinante al fine di evitare le sanzioni. La Commissione, infatti, lo ha definito un ottimo punto di partenza, anche perchè conforme a quello inviato un anno fa e frutto del rapporto dialettico continuo e costante con la Commissione. Questo spiega perchè il Piano non poteva essere cambiato: bene ha fatto il Consiglio regionale ad approvarlo senza varianti sostanziali perchè oggi abbiamo avuto la conferma che la UE ha considerato le tutele ambientali determinanti per il Piano. La nostra strategia si è rivelata valida anche in ordine al Piano per i rifiuti speciali: l'Europa ci ha chiesto di approvarlo in tempi rapidi. Ci siamo impegnati a completare la Valutazione ambientale strategica per metà febbraio e a consentirne l'approvazione finale entro la fine di marzo e a prestare maggiore attenzione (come ci ha espressamente indicato l'Europa) alla gestione dei rifiuti speciali pericolosi"

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