Rifiuti, situazione stazionaria in città. Ancora 1700 tonnellate per terra
A soffrire di più le zone del centro storico, le periferie e le grandi arterie. Si cerca di salvaguardare alcuni percorsi turistici come quello di San Gregorio Armeno. Conferimenti lenti nella discarica di Chiaiano
Se Pozzuoli soffoca tra i sacchetti, a Napoli non va certo meglio. Oggi sono circa 1700 le tonnellate di spazzatura che giacciono a terra in città. L'aumento della produzione di rifiuti, che nel mese di dicembre viene statisticamente rilevato in un +15%, non aiuta a smaltire il pregresso né la raccolta quotidiana che la notte scorsa si è attestata sulle 1550 tonnellate, a fronte delle 1450 prodotte, con un recupero di appena 100 tonnellate di rifiuti.
Sono le zone del centro storico, le periferie e le grandi arterie a soffrire di più, mentre si cerca di salvaguardare alcuni percorsi turistici, come quello di San Gregorio Armeno.
I rifiuti continuano ad andare nella discarica di Chiaiano, allo stato l'unico invaso disponibile, e negli impianti Stir di Tufino (oltre 300 tonnellate), Giugliano, Santa Maria Capua Vetere e Casalduni. Due le criticità, confermate anche dall'assessore all'Igiene Urbano del comune dei Napoli Paolo Giacomelli: la lentezza dei conferimenti a Chiaiano e le lunghe file dinanzi agli Stir. In questo senso da registrare una fila di trenta ore dinanzi allo Stir di Caivano.
Oggi comunque dovrebbero partire i primi carichi di spazzatura per la Puglia che ha accettato di farsi carico della spazzatura campana: una soluzione che nel giro di qualche giorno dovrebbe portare a un miglioramento della situazione.