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Rifiuti, de Magistris: "A settembre momenti difficili ma non sarà emergenza"

Il termovalorizzatore di Acerra chiuderà per venti giorni: sono al vaglio le contromisure. Il sindaco assicura: "Saremo pronti". E poi annuncia: "Entro la fine del mio mandato costruire il sito di compostaggio a Napoli"

"Ci saranno momenti difficili e di crisi, ma sono sicuro che non avremo nessuna emergenza". Luigi de Magistris tranquillizza la popolazione di Napoli e provincia. A settembre, la chiusura per venti giorni del termovalorizzatore di Acerra potrebbe "stressare" il ciclo dei rifiuti e provocare rallentamenti nella raccolta: "Sono in campo tutte le professionalità necessarie perché non ci siano situazioni drammatiche. Non avremo alcuna emergenza rifiuti se tutti gli enti lavoreranno in cooperazione, a partire dalla Regione Campania che, per legge, è l'istituzione competente in materia".

La chiusura del termovalorizzatore rimette al centro dell'agenda politica la necessità di realizzare siti di compostaggio nella Città metropolitana di Napoli. Un progetto che l'Amministrazione de Magistris non è riuscito a realizzare in otto anni, nonostante sia stato annunciato più volte: "C'è stata una svolta e adesso siamo già in una fase molto avanzata - assicura il sindaco - Napoli ha la necessità di essere autonoma, anche in previsione di una crisi dell'umido che riguarda l'Italia. Ci sono tutte le possibilità perché la nostra città vinca anche questa sfida. L'obiettivo che mi sono posto è quello di vedere realizzati i siti di compostaggio entro la fine del mio mandato, specialmente uno molto consistente che serva il territorio di Napoli". 

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