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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tiziana Cantone, la madre: "Non si è suicidata, voglio l'autopsia"

Teresa Giglio chiede la riesumazione della salma della ragazza, morta a 31 anni nel 2016 dopo che ne furono diffusi online dei video privati

Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone, vuole la riesumazione della salma di sua figlia. La 31enne è morta il 13 settembre 2016 in un'abitazione di Mugnano, togliendosi la vita in seguito alla diffusione online di video erotici personali che la ritraevano. O almeno così si è pensato fino ad oggi: secondo la madre, Tiziana non si sarebbe suicidata, e chiede l'autopsia.

"Passerò ancora un altro Natale senza mia figlia Tiziana - ha spiegato stamattina alle agenzie la donna - ma ho la consapevolezza che la sua morte è servita a smuovere le coscienze. E spero che ciò che non è stato fatto prima, a livello di indagini, venga fatto adesso, compresa".

Le indagini sulla morte di Tiziana Cantone sfociarono nel 2017 nell'archiviazione da parte della Procura di Napoli Nord, che indagava sull'ipotesi di reato di istigazione al suicidio. La madre vorrebbe il caso venisse riaperto. Al momento, ha ottenuto una nuova indagine volta a far luce sulla correttezza nell'attività di estrapolazione dei dati contenuti nello smartphone e nel tablet di Tiziana.

Secondo le indagini difensive realizzate dell'Emme-Team (gruppo composto da legali statunitensi e europei che si occupa di revenge porn), i dati negli apparecchi elettronici di Tiziana non sarebbero stati estrapolati correttamente dalla polizia giudiziaria, con cancellazione definitiva di memoria e inserimento successivo di alcune fotografie.

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