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Cronaca

Rider rapinato, la madre del 16enne fermato: "Ha capito la gravità del gesto. E' disperato"

"Mio figlio lavora dalla mattina alla sera si guadagna il pane onestamente", spiega la madre del ragazzo accusato di aver aggredito, in concorso con altri, Giovanni Lanciano

"Sono affranta, chiedo perdono e, nei limiti di quanto mi è possibile, vorrei riparare al danno che mio figlio ha commesso". spiega all'AGI  V.V. 40 anni, la mamma di uno dei sei ragazzi coinvolti nell'aggressione subita da Giovanni Lanciano in via calata Capodichino. "Neanche i ragazzi si sanno spiegare perchè hanno fatto tutto questo, mio figlio non ha mai commesso un reato. Forse si è fatto prendere dalla logica del branco, forse è stato un raptus".

Il 16enne cresciuto senza padre ha abbandonato la scuola al terzo anno di superiori per andare a lavorare in una salumeria. "Mio figlio lavora dalla mattina alla sera si guadagna il pane onestamente e quando mi chiede di uscire con gli amici non posso impedirglielo. Ha capito la gravità del gesto ed è disperato. Mi auguro che con l'aiuto degli assistenti sociali potrò aiutare mio figlio a costruirsi un futuro migliore", conclude.

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