Il rider rapinato è ancora senza lavoro: rifiutate due offerte
Gianni non ha accettato le proposte della macelleria Bifulco a Ottaviano e del Sole 365 a Caivano
Gianni, il rider rapinato a Calata Capodichino la scorsa settimana, è ancora senza lavoro. Nonostante numerose offerte di lavoro e colloqui sostenuti non è riuscito ancora a trovare un'occupazione che potesse venire incontro alle sue esigenze. Il rider ha finora rifiutato due proposte che gli sono state fatte. La prima è stata quella, quasi immediata, della macelleria Bifulco di Ottaviano. A poche ore dalla scoperta della violenza subita dal rider, e sapendo che era un macellaio di professione, l'attività vesuviana aveva subito offerto una possibilità all'uomo. A distanza di qualche giorno è arrivata anche quella di un punto vendita dei supermercati Sole 365 a Caivano. In mezzo una serie di colloqui con varie realtà locali.
Il rifiuto del rider
Gianni ha però rifiutato entrambe le offerte di lavoro. Purtroppo ha solo il motorino per spostarsi e non può arrivare in provincia. Ha espresso la sua gratitudine per aver ricevuto delle proposte a tempo indeterminato ma ha deciso di declinarle. Una scelta che ha però provocato la reazione rabbiosa dello stesso popolo dei social che si era mobilitato per aiutarlo dopo la rapina subita. In molti non accettano la sua decisione e per questo hanno commentato con dei post di disapprovazione. A volte anche molto duri perché convinti che nelle sue condizioni non dovesse rinunciare. “Vuoi il lavoro sotto casa” è l'accusa più comune che gli viene mossa. La speranza è che la vicenda si concluda nel migliore dei modi.