Scafarto per ora non può tornare in servizio
La procura di Roma ha presentato ricorso in Cassazione contro la decisione del Riesame che ha annullato la sospensione di un anno
Non potrà per ora tornare ancora in servizio il maggiore dei carabinieri Gianpaolo Scafarto. Dopo la decisione del tribunale del Riesame di Roma di annullare l'ordinanza sospensiva è arrivato il ricorso della procura in Cassazione. Tutto fermo per ora fino a quando gli ermellini non si pronunceranno sulla decisione del Riesame. Scafarto era stato sospeso per un anno a causa delle accuse per rivelazione del segreto istruttorio, depistaggio e cinque episodi di falso nell'ambito dell'inchiesta Consip.
Il tribunale del Riesame capitolino aveva però annullato ieri il provvedimento cautelare di sospensione dal servizio ma la procura di Roma, con a capo Giuseppe Pignatone, ha presentato ricorso a firma dell'aggiunto Paolo Ielo e del sostituto Mario Palazzi.