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Quattro mesi senza Cerciello Rega: Somma Vesuviana ricorda il carabiniere ucciso

Piantato un albero di melograno davanti a centinaia di persone in memoria del vicebrigadiere ucciso a Roma a luglio. Le autorità rendono omaggio alla famiglia. Il sindaco-amico: "Finalmente la verità sta venendo fuori"

Un albero di melograno piantano dinanzi a decine di bambini. Somma Vesuviana ha scelto questa modalità per commemorare Mario Cerciello Rega, il vice brigadiere dei carabinieri ucciso a Roma nella notte tra il 26 e il 27 luglio scorso, mentre era in servizio.

Un ricordo reso ancora più importante dalle novità investigative dei giorni precedente che hano spazzato via i dubbi sull'operato del militare: Cerciello e il suo collega Andrea Varriale si sono presentati come carabinieri ai due americani accusati dell'omicidio. Gli imputati, quindi, sapevano con chi avevano a che fare quando il corpo di Mario è stato trafitto da 11 coltellate.

Alla manifestazione di Somma Vesuviana hanno preso parte anche la famiglia e alte cariche dei carabinieri. Un ppuntamento reso ancora più toccante dai cartelloni e dalle poesia scritte dai bambini e dai ragazzi delle scuole di Somma Vesuviana. L'albero di melograno è stato donato dall'onlus ambientalista israeliana KKL, da sempre vicina alle vicende dell'Arma dei carabinieri. 

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