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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

In una ricerca la camorra raccontata da stampa e web

Lo studio “La camorra tra cronaca ed immaginari new mediali” di Marcello Ravveduto è stato finanziato dalla fondazione Polis

Presentata stamattina nella sede della fondazione Polis la ricerca “La camorra tra cronaca ed immaginari new mediali” del docente Marcello Ravveduto dell'Università degli studi di Salerno. Finanziata proprio dalla fondazione è stata introdotta da Isaia Sales alla presenza di Paolo Siani e Geppino Fiorenza. La ricerca ha studiato il primo trimestre del 2017 analizzando la rappresentazione della camorra fatta dai giornali e dal web, in particolare i social network. I dati estratti presentano un quadro della camorra che si «conferma essere la criminalità maggiormente mediatica oltre che la sua grande frammentazione, sintomo di maggiore pericolosità sociale» come ha sottolineato Sales.

Il lavoro di Ravveduto, insieme alla ricercatrice Rossella Russo, ha analizzato un totale 317 articoli di 11 testate diverse, isolando 333 parole chiave, vero e proprio glossario della rappresentazione del fenomeno. Tanti spunti di riflessione tra cui anche quelli legati alle parole più citate in cui “organizzazione” e “violenza” fanno la parte del leone seguite da una serie di metafore che fanno di Napoli uno specchio del racconto globale.

Caratteristica che viene fuori in maniera più chiara dall'analisi di Facebook e di come lo utilizzano sia i criminali che le persone che gli gravitano attorno. Ricerca realizzata grazie ad un profilo fake sul social network che ha permesso di tracciare parte del grafo sociale dei nuovi camorristi del centro storico, protagonisti dei nuovi racconti sulla camorra.

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